Se dalla Ferrari arriva una giornata di delusioni dietro l’altra. L’Italia riesce almeno ad abbozzare un sorriso per Kimi Antonelli. Il pilota italiano in Australia aveva strabiliato tutti con un debutto da record, a Shanghai ha fatto decisamente più fatica ma continua a conquistare punti e stavolta anche un premio un po’ a sorpresa.
- Antonelli a punti con una monoposto danneggiata
- Il premio come miglior pilota e la reazione di Kimi
- I record infranti in Australia
Antonelli a punti con una monoposto danneggiata
Una gara difficile quella in Cina per Kimi Antonelli che ha chiuso all’ottavo posto prima di scalare al sesto in seguito alle squalifiche delle due Ferrari. Ma per certi versi anche sorprendente almeno stando alle parole del pilota: “Ho sentito che c’era qualcosa di strano fin dal primo gio. Avevo un sovrasterzo importante e in generale sentivo la vettura strana. Solo alla fine della gara mi hanno detto che avevo il fondo danneggiato. Quando Leclerc ha perso un pezzo della sua ala deve essere finito sotto la mia monoposto e mi ha complicato la gara”.
Il premio come miglior pilota e la reazione di Kimi
Alla fine di una gara non proprio esaltante però arriva la sorpresa più “strana” per il pilota italiano. Antonelli viene infatti informato di aver vinto il premio come “pilota del giorno”. Un premio assegnato dai voti dei fan attraverso il sito della F1 con Kimi che ottiene il 20% delle preferenze. I risultati gli vengono comunicati alla fine del Gp di Cina e lui fa fatica a crederci: “Ho vinto io? E’ strano”. E Toto Wolff lo prende in giro: “Sì, hai vinto ma sarà per il tuo aspetto”.
I record infranti in Australia
Si fa quasi fatica a rendersi conto di avere un italiano non solo in gara in Formula 1 ma anche in grado di essere protagonista. Il nome di Kimi Antonelli però è uno di quelli che da anni circola nel mondo dell’automobilismo come di un predestinato. E al debutto in Australia, il pilota italiano ha fatto subito capire che quelle parole sul suo conto non erano spese a caso. Il quarto posto di Melbourne gli permette di essere il secondo pilota più giovani a punti nella storia della F1 (18 anni, 6 mesi e 19 giorni), alle spalle di Max Verstappen (17 anni, 5 mesi e 27 giorni). Per lui anche il secondo miglior esordio nella storia dal 2 posto di Magnussen proprio in Australia.