La consegna a Karim Benzema del Pallone d’Oro ha aperto la stagione delle classifiche e dei confronti, più o meno attendibili a seconda di chi sia chiamato a esprimere giudizi.
La rivista inglese FourFourTwo non si è chiamata indietro e ha stilato la graduatoria dei 50 migliori allenatori internazionali, assegnando la palma di migliore a Pep Guardiola, l’allenatore del Manchester City. Tanti poi sono anche gli italiani presenti, con ben 10 allenatori del Belpaese che si piazzano tra i primi 50. Sorprende, ma fino a un certo punto, l’assenza di Max Allegri.
- Guardiola migliore allenatore del mondo: le motivazioni
- Lo spagnolo ha vinto 32 trofei, ma deve sfatare l'ossessione Champions League
- Gli italiani fanno breccia nella 'top five' con Ancelotti, Conte e Pioli
Guardiola migliore allenatore del mondo: le motivazioni
Il lavoro di Pep Guardiola va al di là delle numerose vittorie alla guida di Barcellona, Bayern Monaco e Manchester City: la scia di bellezza che lasciano sul rettangolo verde è entrata nel cuore degli appassionati e tra le motivazioni che lo eleggono ‘miglior allenatore del mondo’ davanti ad Ancelotti e Klopp c’è l’innovazione.
Un esempio del suo cammino è dato dal ruolo del centravanti, che nella Liga identificava nello ‘spazio’ o nella migliore versione possibile di Leo Messi, e che nell’attuale Premier League ha innescato in continuazione di rifornimento: Erling Haaland è così pronto a riscrivere la storia dei record Oltremanica e a concretizzare in Champions League, la magnifica ‘ossessione’ di Guardiola da quando ha lasciato la Catalogna, i pronostici a favore del Manchester City.
Lo spagnolo ha vinto 32 trofei, ma deve sfatare l’ossessione Champions League
Dopo aver diretto come un’opera di architettura il centrocampo, Guardiola si è seduto sulla panchina del Barcellona e ha cambiato il calcio, nel momento in cui la stessa Spagna dettava legge a livello euro-mondiale con Aragones e Del Bosque: sono arrivate subito vittorie in Coppa Campioni (2009 e 2011) e il tiki-taka ha fatto proseliti e rinnovato la tattica.
Solo Lucescu (37) ha vinto attualmente più trofei di Guardiola, che è ormai vicino alle bacheche di Stein (35) e Lobanovski (33): Ferguson (49) è un’altra icona che pare irraggiungibile.
Questi i capitoli principali del suo curriculum: 3 campionati spagnoli, 3 campionati tedeschi, 4 campionati spagnoli, 2 Coppe Campioni, 3 Coppe Intercontinentali, 3 Supercoppe Europee.
Gli italiani fanno breccia nella ‘top five’ con Ancelotti, Conte e Pioli
Se spesso gli inglesi non sono stati spesso teneri nei giudizi sugli italiani, la classifica relativa al miglior allenatore del mondo lo è, tanto è vero che a un maestro come Carlo Ancelotti, primo allenatore a vincere 4 volte la ‘coppa dalle grandi orecchie’, sono riconosciute doti di saggezza e sagacia, quel ‘bastone e carota’ che l’hanno reso amato dagli spogliatoi più infuocati del continente.
Dietro a Jurgen Klopp, che chiude l’anno proprio dietro a Guardiola in campionato e ad Ancelotti in Champions, ci sono Antonio Conte, che dopo aver ridato anima a Juve e Inter ha condotto il Tottenham alla migliore partenza da quando c’è la Premier League, e Stefano Pioli, uno che a furia di fare la gavetta ha saputo cogliere la grande occasione della carriera: riconsegnare al Diavolo il tricolore.
Massimiliano Allegri, che è sull’orlo dell’eliminazione europea, paga un rientro in bianconero più difficile del previsto: per questo lo sopravanzano in classifica navigatori scafati (Gasperini, Inzaghi e Sarri) e nuove leve che puntano sull’estetica (De Zerbi, autore di un inizio zoppicante in Inghilterra, e Italiano) e non sul ‘corto muso’.
Questa la classifica degli italiani presenti
Carlo Ancelotti Real Madrid 2°
Antonio Conte Tottenham 4°
Stefano Pioli Milan 5°
Roberto Mancini Italia 18°
Gian Piero Gasperini Atalanta 23°
Luciano Spalletti Napoli 27°
Simone Inzaghi Inter 40°
Roberto De Zerbi Brighton 41°
Vincenzo Italiano Fiorentina 46°
Maurizio Sarri Lazio 49°