Non è più fatal Verona per il Milan. Battuto 3-1 l’Hellas al Bentegodi con una prova autoritaria, non priva di sofferenze ma per merito dei gialloblù, e Juventus ora staccata di tre punti. Il progetto Pioli va avanti, con obiettivi Europa League e secondo posto. Decisive sia le scelte iniziali del tecnico, con un Okafor mai così efficace come prima punta, sia i cambi nella ripresa con Chukwueze autore del gol che ha chiuso la gara stroncando le ambizioni di rimonta dei veronesi. A sbloccarla era stato Theo Hernandez dopo un tiro al bersaglio condito da pali, traverse e parate di Montipò. Il raddoppio nella ripresa di Pulisic, tra i migliori in assoluto, sembrava poter mettere in ghiaccio la partita ma un eurogol di Noslin la riapre. Gara sempre viva fino al 3-1 del nigeriano, al primo gol in A, che condanna l’Hellas al ko dopo due vittorie di fila. Il Milan si porta a 62 punti, i gialloblù restano fermi a 26, solo due punti sopra il terzultimo posto.
- Hellas Verona-Milan, la chiave tattica della partita
- Milan, cosa ha funzionato
- Milan, cosa non ha funzionato
- Le pagelle del Milan
- I top e flop dell'Hellas Verona
- Hellas Verona-Milan: il tabellino del match
Hellas Verona-Milan, la chiave tattica della partita
A specchio entrambe le squadre dal punto di vista tattico: sia Verona che Milan si continuano ad affidare al 4-2-3-1. Sorpresa di formazione per i rossoneri che schierano in avanti Okafor al posto di Giroud con Leao che torna titolare in campionato sulla sinistra.
Il Milan inizia in sordina ma cresce dopo il primo quarto d’ora nelle progressioni offensive: cerca la superiorità numerica, provando ad alzare i centrocampisti, per trovare più soluzioni. Pioli, inoltre, chiede ai suoi di spingere maggiormente sulle corsie laterali per costringere gli esterni del Verona ad abbassarsi maggiormente. Il Verona concentra tutto sulle ripartenze con la velocità di Noslin, lanciato in profondità, e con gli esterni offensivi Folorunsho sulla destra, Lazovic sulla sinistra e Suslov spostato al centro della trequarti.
Nel secondo tempo il Milan trova anche la seconda rete e Pioli chiede ai suoi uomini di addormentare la gara; il Verona, invece, preferisce continuare a giocare e andare in profondità con palle per Noslin e Swiderski, che entra al posto di Folorunsho, schierato come prima punta. Mitrovic, al posto di Lazovic, viene schierato da trequartista centrale a supporto dell’attaccante e Baroni ottiene i risultati sperati con le sostituzioni che danno nuova linfa al Verona e riaprono la gara. Anche il tecnico rossonero cambia praticamente quasi tutto il reparto offensivo con 3 sostituzioni su 4: inserisce Giroud, Chukwueze e Musah al posto di Pulisic, Loftus Cheek e Okafor, e trova la vittoria con la freschezza dei cambi.
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Milan, cosa ha funzionato
Il Milan tenta di addormentare la gara nel secondo tempo ma, quando si accorge che il Verona non molla, con i cambi ritrova freschezza e chiude la gara.
Milan, cosa non ha funzionato
I rossoneri restano attivi nel gioco ma poco compatti tra i reparti: sono molte le ripartenze del Verona che hanno insidiato il Milan.
Le pagelle del Milan
- Maignan 6. Rapido nelle uscite, sicuro negli interventi. Sul gol subito da Noslin ha poche colpe per la spettacolarità del gol.
- Calabria 6. Resiste in copertura in una partita aggressiva.
- Kalulu 5.5. Primo tempo abbastanza deludente sul piano dell’atteggiamento, viene sostituito dopo 46 minuti per una distorsione al ginocchio. Gabbia 6 (in campo dal 46′ del 2T).
- Tomori 5.5. Con oggi sono 100 le gare in Serie A, stende Noslin e viene ammonito al 29′ dopo che in ripartenza era stato superato dall’attaccante avversario.
- Hernandez 7. Vince due rimpalli prima di fare gol: prima con Folorunsho e poi con Duda e quando arriva sotto rete batte Montipò da distanza ravvicinata. Ammonito subito dopo il gol, era in diffida.
- Bennacer 6.5. Scandisce i ritmi a centrocampo e recupera un gran numero di palloni.
- Reijnders 6. Nel secondo tempo si alza in fase di pressing offensivo. Gioca meglio quando avanza palla al piede che in fase di costruzione.
- Pulisic 7.5 Traversa al 22′ con un tiro da posizione defilata sulla destra dell’area. Il suo tap-in vincente al 49′ vale il 2-0 del Milan. E’ alla sua migliore stagione realizzativa. Giroud 6 (dal 66′). Ottimo pallone in profondità al 69′ per Leao che spreca.
- Loftus-Cheek 5.5. E’ il più deludente in fase offensiva, non trova la giocata per superare gli avversari in profondità. Musah 5.5 (dal 66′).
- Leao 6.5. Gioca una buona gara sul fronte offensivo sinistro, schiaccia Centonze ma non riesce a trovare il gol. Sbaglia un gol praticamente quasi già fatto quando al 69′ riceve da Giroud ma su tiro a giro rasoterra sul secondo palo la spedisce di poco a lato.
- Okafor 6.5 Prova un tiro a volo dal limite dell’area al 19′ ma trova la pronta respinta di Montipò. Prova a segnare al 49′ ma la respinta di Montipò favorisce il tap-in di Pulisic. Chukwueze 7 (dal 74′). Torna al gol in Serie A con un suo tiro al volo di sinistro dal limite dell’area dopo una respinta della difesa avversaria da calcio piazzato.
I top e flop dell’Hellas Verona
- Noslin 8. Fa la differenza in avanti con il suo passo, supera più volte Tomori in velocità. Segna un gol pazzesco al volo dalla distanza che riapre la gara.
- Suslov 6.5. Gioca da esterno destro e nei contropiede sfrutta tutta la sua velocità, impedendo ad Hernandez di restare alto.
- Coppola 6. Chiude magistralmente su un pallone filtrante di Leao, diretto al centro dell’area, al 33′ ed evita il primo possibile gol dei rossoneri.
- Montipò 6. Parata sontuosa su tiro a volo di Okafor al 19′. Incolpevole sul primo gol subito, sul secondo invece regala il 2-0 al Milan.
- Serdar 5. Ammonito, non brilla in fase di interdizione a centrocampo e viene schiacciato troppo dai trequartisti avversari.
Hellas Verona-Milan: il tabellino del match
VERONA (4-2-3-1): Montipò; Centonze, Coppola, Dawidowicz (57′ Magnani), Cabal (75′ Vinagre); Duda, Serdar (46′ Dani Silva); Suslov, Folorunsho (57′ Swiderski), Lazovic (57′ Mitrovic); Noslin. A disp. Chiesa, Perilli, Tchatchoua, Belahyane, Charlys, Bonazzoli, Tavsan. All. Baroni.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu (46′ Gabbia), Tomori (83′ Kjaer), Theo Hernandez; Bennacer, Reijnders; Pulisic (65′ Musah), Loftus-Cheek (65′ Giroud), Leao; Okafor (73′ Chukwueze).All. Baroni. A disp. Nava, Sportiello, Florenzi, Terracciano, Thiaw, Adli, Jovic. All. Baroni.
Arbitro: Mariani di Aprilia
Reti: 45′ Theo Hernandez, 50′ Pulisic, 64′ Noslin, 80′ Chukwueze
Note: Ammoniti: 6′ Serdar, 29′ Tomori, 45′ Theo Hernandez, 87′ Reijnders
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