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Verona-Napoli 3-0: Mosquera indemoniato, Livramento imprendibile, disastro azzurro

I top e flop di Verona-Napoli: Livramento e Mosquera una spanna sopra tutti, sorpresa Belahyane. Delusione totale Simeone, Raspadori e Juan Jesus

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

Il bentornato a Conte in serie A è fatto di tre gol presi, una sconfitta pesantissima e una prova imbarazzante del suo Napoli, surclassato al Bentegodi per 3-0 dal Verona. Buio totale per gli azzurri, dopo 45 minuti discreti, che sprofondano definitivamente nel secondo tempo e confermano le ‘cattive’ impressioni già intraviste nella precedente partita con il Modena in Coppa Italia. Manca il fuoco dentro ai partenopei, l’arma in più dell’Hellas di Paolo Zanetti che sovrasta gli avversari in lungo e in largo. Si capisce meglio ora lo sfogo di ieri del tecnico per il ritardo sul calciomercato e per una squadra ancora incompleta con cui poter lavorare. La apre Livramento al 50′ che anticipa Juan Jesus e la chiude Mosquera con una doppietta incredibile: prima sfruttando un errore di reparto del Napoli a metà campo e poi facendosi trovare pronto in area al 94 per un tap-in vincente.

Hellas Verona-Napoli, la chiave tattica della partita

Il Verona si schiera inizialmente in campo con il 4-2-3-1 ma, dopo 15 minuti esatti, Paolo Zanetti dispone la sua squadra a specchio con il Napoli, passando al 3-4-2-1. Il punto di forza dei gialloblu resta la velocità di passo dei suoi laterali offensivi (Livramento a sx. e Tchatchoua sulla dx.). Anche Antonio Conte chiede alla sua squadra di sfruttare l’ampiezza sulle fasce – attraverso le continue sovrapposizioni tra Mazzocchi e Politano, sulla destra, e Spinazzola con Kvaratskhelia – e il pressing alto ma resta poco efficace. Si segnala, inoltre, durante tutto il primo tempo, l’atteggiamento super-aggressivo del Verona: ogni tre interventi, due falli pesanti.

Nel secondo tempo il Verona scende in campo con il piglio giusto e, dopo soli 5 minuti, segna la rete dell’1-0 sfruttando con Livramento un buco lasciato dai partenopei sulla fascia sinistra. Il Napoli resta lento e impreciso nel giro palla e, in fase di costruzione, subisce la pressione altissima e aggressività nei contrasti del Verona. A costare la partita per gli azzurri è un errore gravissimo di reparto al 74′ su una situazione di confusione a metà campo, sfruttata da Mosquera in ripartenza.

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Verona-Napoli, il ricordo di Giuliani

Hellas Verona e Napoli hanno ricordato Giuliano Giuliani, ex portiere di entrambe le squadre negli anni ’80. Giuliani, che vinse lo Scudetto e la Coppa UEFA con il Napoli, morì di AIDS dopo una carriera segnata da successi e tragedie personali. In onore della sua memoria, la figlia Jessica è stata omaggiata con una maglia ricordo di entrambi i club.

I top e flop del Verona

  • Mosquera 8. Entra al 73′ e dopo un minuto trova la rete sfruttando un errore di reparto del Napoli che perde un pallone a centrocampo e lascia un buco enorme al centro.
  • Livramento 7. Gioca come attaccante sinistro e si rivela una sorpresa anche sull’azione del gol quando si inserisce in area e anticipa Juan Jesus.
  • Tchatchaoua 6.5. Salva un gol con una sua scivolata che va a deviare in angolo un tiro quasi a botta sicura di Kvara al 46′.
  • Lazovic 6.5. Gioca in posizione di laterale sinistro di centrocampo, fronteggia Mazzocchi con rapidità di passo e qualità tecnica. Assist per Livramento con cross a tagliare verso il centro dell’area.
  • Belahyane 6.5. Subentra al 21′ posto di Serdar e nel secondo tempo riesce a sfruttare la sua rapidità di passo in fase di costruzione.
  • Montipò 5.5. Commette due grosse ingenuità nel primo tempo, in fase di rinvio, e rischia di regalare almeno un gol al Napoli.

Le pagelle del Napoli

  • Meret 5.5. Può poco sui gol presi, qualche errore con i piedi in fase di impostazione di gioco palla bassa.
  • Di Lorenzo 5.5. Non commette errori gravi ma resta poco efficace in costruzione di manovra.
  • Rrahmani 5. Lento in fase di costruzione di gioco.
  • Juan Jesus 5. In ritardo su Livramento sull’azione del gol del Verona. Ngonge 6. (dal 79′)
  • Mazzocchi 5.5. Qualche sbavatura nel primo tempo, sparisce dal gioco nel secondo.
  • Anguissa 6.5. Con un suo inserimento in area al 32′ va vicino alla prima rete della gara con un colpo di testa di poco a lato. Colpisce una traversa con un tiro dal limite dell’area al 61′.
  • Lobotka 6. Si divora un’occasione gol al 41′ con un tiro dal limite dell’area di poco sopra la traversa. Efficace nel giro palla ma non brillante sul piano del ritmo e rapidità.
  • Spinazzola 5.5. Discreto nel primo tempo, cala fisicamente nel secondo e viene sostituito al 51′. Olivera 5. (dal 51′). Sfrutta in cambio di manovra di gioco che si sposta solo sulla sinistra ad inizio secondo tempo. Responsabile sul terzo gol subito.
  • Politano 5.5. Crea alcune occasioni gol ma è poco incisivo.
  • Kvaratskhelia 5.5. La sua prova dura soltanto 45 minuti: va vicino al gol proprio a fine primo tempo con un tiro deviato in scivolata da Tchatchaoua. Esce per un affaticamento muscolare. Raspadori 5. (dal 48′ 1T). Poco efficace in fase offensiva.
  • Simeone 5. Un fantasma. Mai incisivo nella manovra offensiva, poco duro nella lotta negli uno contro uno. Cheddira (sv. dal 79′).

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