Lo scontro tra Mauro Icardi e l’Inter è sempre più aspro, tanto che non si esclude più una conclusione della vicenda direttamente in tribunale.
L’attaccante argentino è stato convocato nella giornata di martedì ad Appiano Gentile per un colloquio con il presidente Steven Zhang e l’amministratore delegato dei nerazzurri Beppe Marotta, resosi necessario dopo le dichiarazioni di Wanda Nara a Tiki Taka nella giornata di domenica. Nell’incontro i massimi dirigenti del club hanno ribadito la posizione della società: Icardi non fa parte del nuovo progetto e in caso di permanenza in nerazzurro non ci saranno retromarce da parte di Antonio Conte. Una posizione che smentisce vigorosamente le parole di Wanda Nara che in tv aveva detto “Chi comanda ha consigliato a Mauro di restare”.
E’ muro contro muro: Mauro Icardi ha a sua volta ribadito la sua volontà, ovvero quella di restare a Milano, anche da separato in casa. “Io resto qui”, è il virgolettato riportato dalla Gazzetta dello Sport che non lascia vie d’uscite.
La prospettiva di un trasferimento alla Juventus si fa sempre più lontana (l’arrivo di Sanchez praticamente esclude uno scambio con Dybala) e anche l’opzione Napoli diventa più complicata (anche se il club azzurro, che ha prenotato Llorente, resta ancora speranzoso alla finestra).
Secondo la rosea, la telenovela potrebbe avere strascichi legali: Wanda Nara potrebbe intentare una causa per mobbing contro la società, con il chiaro obiettivo di ottenere la risoluzione del contratto del marito, che poi sarebbe libero di scegliere il suo futuro.
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