“Sarebbe molto ingiusto per i giocatori russi e bielorussi essere sospesi, perché questa decisione doveva essere presa un anno fa”. La numero 1 della classifica WTA, la polacca Iga Swiatek, esprime alla Bbc la propria critica sulla gestione federale in merito alle partecipazioni di atleti di Russia e Bielorussia alle competizioni. “È vero. Non siamo che atleti, un piccolo pezzetto di mondo – afferma – ma lo sport è molto importante ed è sempre utilizzato per la propaganda. Il tennis avrebbe potuto fare un po’ meglio per mostrare al mondo che siamo contro la guerra”.
Swiatec ha poi raccontato il clima negli spogliatoi: “La situazione di russi e bielorussi è molto complicata e per loro è difficile parlarne a voce alta”.