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Il Donnarumma dell'Inghilterra? Maguire: fischi, sfottò e l'autogol con la Scozia

Anche l'Inghilterra ha il suo caso: Maguire fischiato dai suoi stessi tifosi, proprio come Donnarumma. E il difensore ci mette del suo: clamoroso autogol contro la storica rivale.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Non gioca in porta, ma è una sorta di Donnarumma inglese. Nel senso, purtroppo, che è bersagliato di fischi dai suoi stessi tifosi. È Harry Maguire, difensore della nazionale dei Leoni, ex capitano del Manchester United che ha provato fino all’ultimo a cederlo, quasi per disperazione, al West Ham sul finire dell’ultimo mercato. Ormai la sua vicenda sta diventando paradossale: è odiato, temuto e schernito dagli stessi supporter della nazionale inglese, che hanno esteso al perno difensivo della squadra di Southgate il trattamento che i tifosi dei Red Devils gli riservavano fino a poco tempo fa.

L’articolo del Telegraph su Harry Maguire

Per Sam Wallace del Telegraph, Maguire è diventato semplicemente “ciò che tutti i calciatori temono”. Un atleta, cioè, da cui ci si aspetta costantemente che possa commettere una sciocchezza. “Sembra vivere ogni raro minuto che ha in campo cercando di sfuggire all’ombra di una catastrofe e, va detto, non sempre ci riesce”. I tifosi dell’Inghilterra (tutti, non solo quelli di un club come accade in Italia con Gigio) lo fischiano, ne dileggiano la testa massiccia scadendo biecamente nel body shaming, ma soprattutto precedono ogni suo tocco di palla con una sorta di plateale tremore, accompagnando ogni passaggio riuscito con un brusio di sorpresa. Insomma, una mortificazione costante.

Maguire, l’autogol in Scozia-Inghilterra

A Glasgow, nell’amichevole che l’Inghilterra ha disputato contro la Scozia per celebrare il 150mo anniversario del primo storico incontro tra le due nazionali, Maguire è entrato in campo all’inizio del secondo tempo al posto di Guehi. Bene, ci ha messo una ventina di minuti per combinare una frittata: suo l’autogol che ha ridato slancio ed entusiasmo agli scozzesi, anche se poi il match è finito 3-1 per gli inglesi. Un gol a cui è seguito lo sfottò dello speaker: “E per la Scozia ha segnato Maguire!”, con tanto di risate compiaciute dei 50mila di Hampden, tutti insieme appassionatamente, tifosi scozzesi e inglesi, uniti in modo singolare da Maguire.

Il trasferimento record del 2019: 87 milioni

Ma perché ce l’hanno tutti con lui? Va sottolineato che, al di là di qualche errore, Maguire è un buon difensore. Altrimenti, non sarebbe stato pagato 87 milioni di euro dal Manchester United nel 2019 per strapparlo al suo vecchio club, il Leicester. Ecco, probabilmente è stata questa cifra record a “condannare” il buon Harry. Le aspettative nei suoi confronti sono sempre state altissime. E per qualche motivo, Maguire le ha sistematicamente deluse. I primi a scaricarlo sono stati i tifosi dello United. La maggior parte dei fan della nazionale lo detesta. E anche qualche compagno sembra lo sopporti a malapena. L’unico ad aver fiducia in lui è il Ct Southgate. Un altro, e forse non è un caso, a essere costantemente bersagliato dalle critiche.

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