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Qualificazioni Europei 2024: l'Ucraina ferma l'Inghilterra. Lukaku in campo un'ora. Tre pareggi nel Gruppo I

Inghilterra e Ucraina impattano sull'1-1. La Svezia dilaga in Estonia, il Belgio vince di misura. Nel Gruppo I arrivano tre pareggi che servono a poco

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Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

La prima Italia assoluta di Luciano Spalletti chiude con un pareggia amaro contro la Macedonia del Nord. Un risultato che, visto il pareggio tra Inghilterra e Ucraina, prime forze del Gruppo C, complica il cammino degli azzurri. Nelle altre gare del pomeriggio, il Belgio supera di misura l’Azerbaigian, la Svezia cala il pokerissimo in Estonia, Andorra e Bielorussia si annullano in un inutile 0-0. In serata, oltre a quello degli azzurri, arrivano i pareggi del Gruppo I in Kosovo-Svizzera e Romania-Israele.

Ucraina-Inghilterra 1-1: Walker risponde a Zinchenko

Inizia con un mezzo sorriso l’avventura azzurra di Luciano Spalletti. Il pareggio per 1-1 tra Inghilterra e Ucraina è, infatti, almeno in parte, una buona notizia per l’Italia che, ancora ferma a 3 punti in due partite, questa sera contro la Macedonia del Nord proverà ad accorciare sulle due nazionali in campo in Polonia nel pomeriggio. Certo, martedì prossimo, 12 settembre, gli azzurri saranno pressoché costretti a superare gli ucraini, ma occorre affrontare le due sfide con la consapevolezza di poter fare bottino pieno. L’Ucraina è, infatti, a quota 7 punti in classifica in 4 partite, gli inglesi comandano a quota 13 in 5 uscite.

Al Wrocław Stadion di Breslavia, l’undici di Serhiy Rebrov trova il vantaggio con l’esterno dell’Arsenal Oleksandr Zinchenko, lesto a sfruttare la libertà concessa dalla retroguardia inglese e beffare Jordan Pickford con un preciso mancino da posizione centrale al 26′. Il punto del pari arriva a meno di 5′ dal riposo. Ci pensa un altro terzino, Kyle Walker, che sorprende Heorhiy Bushchan dall’interno dell’area piccola. Nella ripresa, gli inglesi provano ad accelerare, ma il punto da tre punti non arriva.

Azerbaigian-Belgio 0-1: decide Carrasco, più di un’ora per Lukaku

Il Belgio esce con tre punti dalla trasferta in Azerbaigian e aggancia l’Austria in vetta alla classifica del Gruppo F. Ai Diavoli rossi basta la rete Yannick Carrasco appena prima del 40′: conclusione centrale sull’assistenza in mezzo di Johan Bakayoko e Sahruddin Mahammadaliyev battuto. Buone sensazioni per Romelu Lukaku, che ci prova con diverse conclusioni dalla distanza, ma non riesce a trovare la rete personale prima di lasciare il campo al 66′. I padroni di casa sfiorano il pari in pieno recupero, ma l’incornata di Anton Krivotsyuka a centro area è alta di poco.

Estonia-Svezia 0-5: Kulusevski protagonista

Restando nel Girone F, la Svezia passeggia in Estonia rifilando cinque reti alla nazionale guidata da Thomas Häberli. Gli scandinavi mettono a referto tre reti in 21′ (tra il 18′ e il 39′) e archiviano la pratica già nella prima frazione. Viktor Gyökeres apre le danze da due passi. Sei minuti e Dejan Kulusevski trova il raddoppio da posizione centrale. Il tris è di Alexander Isak: colpo di testa ravvicinato che si insacca sotto la traversa. Nelle ripresa, gli svedesi rallentano e per vedere concretizzarsi il poker occorre attendere l’ultimo quarto d’ora. La rete, ancora di testa, è di Robin Quaison, l’assist di Dejan Kulusevski. In pieno recupero c’è gloria anche per Viktor Claesson.

Andorra-Bielorussia 0-0: pari che serve a poco

Recrimina, nel Gruppo I, la Bielorussia, costretta a rivedere i propri piani dopo il pareggio senza reti in Andorra contro la nazionale fanalino di coda. Guidati in panchina dallo spagnolo Carlos Alós Ferrer, gli ospiti creano molto e, di conseguenza, falliscono tutto quello che c’è da fallire. Le sole tre conclusioni in porta sui 15 tentativi totali, con il 73% di possesso palla al fischio finale ben tratteggiano la giornata no per gli avanti bielorussi, incapaci di pungere e superare l’estremo difensore di casa, Iker Álvarez.

Kosovo-Svizzera 2-2: Muriqi annulla la doppietta di Freuler

Una doppietta di Remo Freuler, fresco centrocampista del Bologna, avrebbe potuto lanciare la Svizzera nel Gruppo I. Gli elvetici di Murat Yakin sono costretti, però, a fare i conti con l’ex Lazio, Vedat Muriqi, che con una doppietta annulla il doppio vantaggio firmato dall’ex Atalanta. La rete del pirata che fissa il 2-2 arriva al 4′ di recupero e spegne i sogni di fuga degli elvetici.

La gara si sblocca a un passo dal quarto d’ora, con la botta da centro area dell’ex Atalanta, che supera Muric. A inizio ripresa, i padroni di casa rialzano la testa e trovano il pareggio. Il gol è dell’ex Lazio, che insacca di testa il cross di Rashica. La gara vive di capovolgimenti di fronte e, a 11′ dal triplice fischio sembra indirizzata dal gol confezionato dai due Serie A, con Ricardo Rodriguez a servire Freuler. Come detto, è un’illusione che l’esperto attaccante kosovaro infrange con una precisa conclusione al 4′ di recuero.

Romania-Israele 1-1: occasione persa sì, ma per chi?

A guardare la classifica, la domanda viene spontanea. Sì, perché nell’ultima gara di giornata del Gruppo I, l’1-1 confezionato da Romania e Israele lascia l’amaro in bocca a entrambe. La possibilità di agganciare la Svizzera l’avevano i padroni di casa, con gli israeliani che, con i tre punti, sarebbero andati a -1 dalla testa. In vantaggio, dopo 27′, ci va la Romania, che rompe l’equilibrio con Denis Alibec. Nella ripresa escono gli ospiti, che pareggiano all’8′ grazie al diagonale vincente di Oscar Gloukh. Lo stesso Gloukh colpisce il palo al 76′, andando a un passo dal regalare i tre punti ai suoi e certifica un pari amaro per tutte e due.

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