Nel dopo, Gennaro Gattuso ha dimostrato ancora una volta di essere un uomo ricco di significati e di gesti di estrema umanità. Non si è lasciato andare davanti ai suoi genitori, distrutti dal dolore per la perdita della loro Francesca, e ha tentato di sostenerli nel momento più difficile.
La scomparsa di Francesca, la sorella minore dell’allenatore del Napoli, ha rotto quell’equilibrio solido, compatto all’interno della loro famiglia. I suoi genitori le sono stati sempre accanto, da qual giorno che l’aveva costretta al ricovero all’ospedale di Busto Arsizio. Un intervento e poi le conseguenze drammatiche di quel diabete che l’ha portata via, a soli 37 anni.
Gennaro Gattuso ha speso parole di conforto per i suoi genitori
Secondo quanto riferisce la Gazzetta dello Sport, “Rino non si è lasciato andare, ha pianto, nascondendo quelle lacrime a mamma e papà. Lui, l’uomo forte di casa ha pensato soprattutto ai genitori, a confortarli, dicendo loro di non sentirsi in colpa, che nulla di più avrebbero potuto fare per impedire alla morte di prendere il sopravvento e portare via la giovane Francesca”. Ha saputo della morte della sorella minore mentre era sul campo di allenamento. Il momento di affidare la squadra al suo vice e di avvisare la moglie Monica per partire insieme. Risalire l’Italia e affrontare il viaggio più complicato, fino a Busto Arsizio. Come aveva già fatto, quando a febbraio le condizioni di Francesca erano precipitate e partì da Genova, saltando la conferenza stampa post partita.
Francesca Gattuso scomparsa a 37 anni: Rino perde la sorella
Francesca Gattuso aveva solo 37 anni, un marito Marco e un figlio, il piccolo di 5 anni nato dall’unione con il suo compagno di vita. Seguiva le attività commerciali che nel corso degli anni, la famiglia Gattuso aveva avviato e viveva a Gallarate. Non aveva smesso di seguire le sue molteplici mansioni neanche dall’ospedale, quando le sue condizioni le permettevano di lavorare. Il diabete di cui soffriva non le aveva scalfito il carattere, da vera guerriera come aveva sottolineato il fratello maggiore.
Il ricordo che il ne fa il medico sociale del Milan, Rodolfo Tavana, con cui aveva collaborato molti anni è esemplare: “Un piacere lavorare con Francesca – ha detto -. Con i fornitori era un martello, aveva lo stesso carattere di Rino. Ho pianto a lungo quando ho saputo che non ce l’aveva fatta”. La giovane verrà sepolta nel suo paese natale, dove saranno celebrati i funerali.