Tammy Abraham non ha segnato moltissimo in questa stagione: 12 goal in tutte le competizioni, di cui 6 in Premier League. Però è comunque lui, assieme a Timo Werner, il miglior marcatore stagionale del Chelsea. Tutto inutile: il suo percorso con la maglia dei Blues sembra essere in ogni caso giunto alle ultime tappe.
L’indizio decisivo? Abraham non è stato nemmeno portato in panchina da Tuchel per la finale di Porto vinta sul Manchester United. C’erano due portieri di riserva nel gruppone dei 23 uomini a disposizione, ovvero Kepa e Caballero, ma il suo nome no, non c’era.
Abraham, a dire il vero, al Do Dragão si è visto lo stesso: alla fine della partita era in campo assieme ai compagni, a correre impazzito e a festeggiare con la maglia del Chelsea e il trofeo della Champions League tra le mani, anche se senza parastinchi né tutto l’occorrente per giocare.
Il trionfo in terra portoghese, insomma, è anche suo. Anche perché Abraham in questo percorso europeo ha giocato e pure segnato una rete, nel 3-0 rifilato al Rennes nei gironi, prima di vedere il proprio spazio inesorabilmente ridotto.
Già , perché dopo l’arrivo di Tuchel al posto di Frank Lampard le porte per lui si sono chiuse. Abraham ha giocato appena 17 minuti in Premier League dall’inizio di marzo a oggi, venendo scalzato da Werner nel ruolo di punta più avanzata del nuovo 3-4-2-1 loindinese.
Il destino di Abraham, che nella scorsa stagione aveva segnato 18 volte tra tutte le competizioni, sembra dunque segnato: come appreso da Goal, il Chelsea ha intenzione di vendere l’attaccante inglese per 40 milioni di sterline (46 milioni di euro circa). Dal West Ham al Newcastle, passando per Leicester e Aston Villa, i club interessati non mancano.