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Il Milan rilancia: decisione sorprendente sul futuro di Kessié

L'espulsione contro l'Atletico Madrid e le esose richieste per il prolungamento del contratto potrebbero spingere la società, confortata dal rendimento di Tonali, a cedere l'ivoriano già a gennaio: ma Kessié potrebbe voler aspettare il Psg...

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Il Milan è pronto a rituffarsi nel campionato dopo l’amara notte di Champions League contro l’Atletico Madrid. I rossoneri sono ancora fermi a zero punti dopo due partite del girone di ferro che comprende anche Liverpool e Porto e le speranze rimaste di restare quantomeno in lizza fino alla fine per la qualificazione sono legate proprio alle due, imminenti sfide contro i Dragoes, attualmente terzi in classifica con un punto.

Al netto delle polemiche per le decisioni dell’arbitro Cakir, la società e Stefano Pioli non hanno gradito la leggerezza di Frank Kessié, il cui intervento da dietro su Koke a centrocampo al 30’ del primo tempo di una sfida nella quale l’ivoriano era già stato ammonito ha messo il direttore di gara quantomeno nelle condizioni di valutare il secondo giallo, puntualmente arrivato.

L’espulsione dell’ex atalantino ha fatalmente condizionato l’andamento della gara e va a inserirsi in un quadro di rapporti già teso tra il giocatore e il proprio agente da una parte e la società dall’altra.

Il riferimento è ovviamente alla trattativa per il rinnovo del contratto in scadenza nel prossimo giugno, che sembra giunta a un punto morto. La fiducia reciproca che si respirava in estate è ormai svanita di fronte all’irremovibilità di George Atangana, manager di Kessié, che non si schioda dalla richiesta di 8 milioni netti, bonus esclusi, per prolungare l’avventura del centrocampista in rossonero.

Per la proprietà e i dirigenti, che hanno già visto partire a costo zero in estate Gianluigi Donnarumma e Hakan Calhanoglu, ai quali è stato detto no per richieste ugualmente ritenute esose, si tratta di un bivio importante nello specifico, vista l’importanza di Kessié nell’economia del gioco della squadra, ma anche in un quadro più generale, dato che il terzo mancato incasso per un top player scatenerebbe inevitabili interrogativi nei tifosi e costerebbe parecchio in termini di bilancio, che pure farà segnare un rosso in evidente calo rispetto a quello del 2020.

Così, constatata la volontà del giocatore di non arretrare dalle proprie richieste, così come il calo di rendimento vissuto da Kessié nella prima parte della stagione, comincia a fare capolino all’interno del Milan l’ipotesi di cedere l’ex atalantino già nella prossima sessione di mercato a gennaio, quando perlatro il centrocampista sarà impegnato in Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio.

Uno scenario, quest’ultimo, che rischia di complicare i piani del Milan, spinto a questa decisione anche dal rendimento sempre più convincente di Sandro Tonali.

Il duo Maldini-Massara è consapevole del fatto che la perdita di Kessié rappresenterebbe un grave danno dal punto di vista tecnico, ma dall’altra parte il rischio è quello di sbattere contro il no del giocatore ad un addio a gennaio, forte dell’interessamento, per il momento non palesato, del Paris Saint-Germain, disposto però a chiudere l’affare solo a parametro zero per un bis del colpo Donnarumma che tanto male farebbe ai conti rossoneri.
 

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