Il Napoli non sbaglia. Soffre, forse anche più del previsto, ma riesce a conquistare tre punti pesantissimi sul campo del Venezia. Una gara che la squadra di Luciano Spalletti è riuscita a sbloccare soltanto nel secondo tempo con Osimhen. Poi nel finale dopo una grande sofferenza e 10 minuti di recupero arriva anche la rete del raddoppio di Petagna che chiude la contesa.
Il pubblico di Venezia sotto accusa
Oltre a quello che succede in campo c’è anche quello che succede sugli spalti. Durante il minuto di raccoglimento per celebrare la scomparsa di Maurizio Zamparini, la curva del Venezia decide di girare le spalle al campo. E nel corso del match sono ripetuti i cori inneggianti al Vesuvio dei padroni di casa: “Lavali col fuoco – scrive la giornalista Anna Trieste – Che se piove un poco in più al posto del Negroni fanno l’aperitivo con l’acqua di mare. Ma noi non rispondiamo”. La pensa così anche un altro tifoso: “Non si dica che si tratta di sfottò – Qui ci si augura sempre la nostra distruzione. Questo è odio che trascende la rivalità sportiva. E’ uguale all’omofobia e al razzismo”.
Napoli: un segnale forte al campionato
Non era semplice riuscire a espugnare il campo del Venezia, che nel corso dell’ultimo mercato si è mosso moltissimo inserendo giocatori importanti alla rosa a disposizione di Zanetti. Ma il Napoli sembra essere in grado di riuscire a superare momenti difficili come scrive Diego: “Conoscendo la storia di questa squadra e questo gruppo, la tenuta mentale e psicologica, l’aver dato troppo spesso buca a certi appuntamenti, la vittoria non era affatto scontata”.
Napoli: il ritorno al gol di Osimhen
Fondamentale per il Napoli il ritorno al gol di Victor Osimhen, la cui assenza è stata molto pesante per l’undici di Spalletti: “Quanto mancava Osimhen a questo Napoli. Pazzesco”, fa notare Nicola. Anche Mirko la pensa allo stesso modo: “Avere a disposizione il nigeriano fa tutta la differenza del mondo”.