Napoli e Barcellona si dividono la posta in palio al Camp Nou, con un 1-1 che favorisce gli azzurri in vista del ritorno allo Stadio Diego Armando Maradona. Il polacco Piotr Zielinski apre le marcature con una bordata sotto la traversa, Ferran Torres la riprende con un rigore concesso dal VAR molto generoso. Barcellona che vince ai punti, dominando lo spazio e il possesso palla e schierando in una sola volta tutti i tre nuovi attaccanti (Ferran Torres, Aubameyang e Adama Traore) ma che in definitiva non combina molto se non quell’assalto finale negli ultimi 15 minuti. Il Napoli al Maradona ha la possibilità di qualificarsi perchè si, sperare nei quarti contro questo Barcellona è possibile.
Barcellona-Napoli, Zielinski apre, Ferran Torres risponde: pari e patta al Camo Nou
La prima conclusione verso la porta è di Pedri, seguita qualche minuto dopo da un tentativo del giovanissimo Nico Gonzalez. Osimhen pericoloso al 22′ in contropiede, un’occasionissima molto pericolosa passata sui piedi di Ferran Torres precede il gol del Napoli, che con Piotr Zielinski trova la rete dell’1-0. Primo tiro del polacco ribattuto da Ter Stegen, si avventa sulla ribattuta e spara sotto l’incrocio un pallone imprendibile. Si ammutolisce il Campo Nou, Napoli in vantaggio.
Il Barcellona continua a fare il Barcellona: tanto possesso palla ma alla fine non arriva mai alla conclusione. Nel secondo tempo però la squadra di Xavi alza i giri del motore, mette il Napoli all’angolo e trova anche il gol, con un rigore molto generoso realizzato da Ferran Torres, che con un rasoterra incrociato spiazza Meret. Il penalty viene concesso per un leggerissimo tocco di mano di Juan Jesus su cross di Adama Traore.Â
Minuti finali di sprint offensivo incredibile da parte del Barcellona, che prova con tutte le sue forze a trovare il gol del 2-1. Gli ultimi 10 minuti di gara più i 6 di recupero concessi dall’arbitro sono tutte a tinte blaugrana, col Napoli che non riesce più a uscire. Resiste però all’assalto, e conserva un preziosissimo 1-1 in vista del ritorno.
Barcellona-Napoli, in Europa si soffre il fattore psicologico
Vuoi il fatto di giocare al Camp Nou, vuoi che per il Barcellona è quasi un disonore giocare questa competizione (escludendo le qualificazioni, la Supercoppa e il Mondiale per club, le ultime 191 partite del Barcellona in competizioni europee sono state in Champions League), vuoi alcuni giocatori giovani e meno esperti a livello internazionale, ma il Napoli questa sera ha sofferto.Â
Nel primo tempo la banda di Spalletti è andata parecchio in difficoltà sull’altissima pressione dei catalani, marchio di fabbrica della squadra dai tempi di Guardiola (e del quale Xavi è un buon discepolo). Nel secondo invece, praticamente, i partenopei non sono quasi mai riusciti a superare la propria metà campo.
Il Barcellona ha fatto la sua partita, coi suoi soliti pregi e i problemi annessi. Se da un lato ha quasi sempre avuto il pallone tra i piedi, dall’altro tira davvero poco verso il portiere avversario, e questo se non altro ha favorito il Napoli, che a livello di pericolo dalle parti di Meret non ha sofferto più di tanto.
Barcellona-Napoli, il ritorno al Diego Armando Maradona sarà un’altra cosa
Lo ribadiamo con forza dopo aver visto la partita: il Napoli ha la possibilità di qualificarsi al turno successivo di Europa League. I margini per sognare la qualificazione ci sono contro il Barcellona peggiore dal 2000 ad oggi. Prima di tutto, giocare la Maradona sarà davvero complicato per il Barcellona, abbastanza fragile mentalmente in questa stagione.
Successivamente, si ha la sensazione che Spalletti non abbia del tutto azzeccato le mosse per questa gara, soprattutto lasciando in panchina un certo Dries Mertens. Il folletto belga è infatti l’uomo più esperto da un punto di vista europeo di tutta la rosa, e non sfruttarlo in una gara come questa è sembrato davvero un azzardo.Â
Quello che rimane di questa gara, di positivo, è il fatto di aver retto l’urto ed essere usciti a testa alta dal Camp Nou, uno stadio che ha perdonato davvero poche squadra. Certo, la nuove regola dei gol in questo caso penalizza i partenopei, ma c’è la consapevolezza di non averle prese dal Barcellona, e questo potrebbe di certo dare una grande spinta in ottica Scudetto. Se poi il Napoli dovesse riuscire a passare il turno, allora sarebbe un boost di carica importantissimo quando si arriverà ai mesi decisivi della stagione.