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Il parametro zero non è gratis: da De Vrij a Pogba (e non solo)

I trasferimenti a "parametro zero" sono sempre più costosi. Andiamo alla scoperta di alcune operazioni delle passate sessioni di calciomercato.

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Marco Pino

Marco Pino

Sport Economy Specialist

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Il parametro zero non è gratis: da De Vrij a Pogba (e non solo) Fonte: ANSA

Passato il mercato di gennaio, e con il campionato entrato nella fase calda, si inizia già a pensare al futuro. Dalla chiusura del mercato invernale si è ufficialmente entrati nella stagione dei “parametri zero”.

Certamente dopo che nell’estate 2021 il protagonista assoluto fu Lionel Messi, passato dal Barcellona al PSG a fine contratto, nella prossima sessione estiva sarà il francese Kylian Mbappé a cannibalizzare l’attenzione per via del contratto in scadenza e del possibile trasferimento al Real Madrid con i Blancos pronti a garantire al francese un ingaggio record per via, anche, dell’opportunità di acquisto a parametro zero.

Dalla “Sentenza Bosman” al 2021

Il “parametro zero” nasce dall’introduzione della famosa “sentenza Bosman”, introdotta nel 1995. L’attuale norma, quindi, prende origine dalla “Legge Bosman“, nome con cui viene ricordata a livello storico-giuridico, che cambiò per sempre il rapporto società-calciatore sotto il punto di vista contrattuale. Con la “sentenza Bosman” la Corte di Giustizia dell’Unione Europea nel 1995 regolamentò i trasferimenti dei calciatori nelle federazioni appartenenti ai Paesi dell’UE.

Proprio la scorsa estate, i “parametri zero” furono protagonisti per via anche dell’influenza della pandemia che ha impattato portando effetti negativi sulla possibilità di alcune squadre di pagare i cartellini e di altre di garantire a taluni giocatori le cifre richieste per il rinnovo.

Di seguito la classifica dei trasferimenti a parametro zero più preziosi del calciomercato estivo 2021, sulla base del valore stimato da KPMG:

  • Lionel Messi (Barcellona – PSG): 92 milioni di euro
  • Gianluigi Donnarumma (Milan – PSG): 73 milioni
  • David Alaba (Bayern Monaco – Real Madrid): 62 milioni
  • Memphis Depay (Lione – Barcellona): 57 milioni
  • Hakan Calhanoglu (Milan – Inter): 36 milioni
  • Georginio Wijnaldum (Liverpool – PSG): 34 milioni
  • Eric Garcia (Manchester City – Barcellona): 26 milioni
  • Sergio Aguero (Manchester City – Barcellona): 23 milioni
  • Sergio Ramos (Real Madrid – PSG): 10 milioni
  • Jerome Boateng (Bayern Monaco – Lione): 10 milioni

La situazione in Serie A

Dalla “Sentenza Bosman” in poi i calciatori a scadenza di contratto sono liberi di accasarsi gratuitamente ovunque vogliano senza garantire alcun indennizzo ai club cui erano legati precedentemente.

Proprio questo è il rischio che stanno vivendo alcune squadre, soprattutto le big, del nostro campionato in questo finale di stagione (dopo il caso Donnarumma dello scorso anno).

Juve, Inter e Milan, ma non solo

Il caso più eclatante riguarda sicuramente Paulo Dybala, che sta andando in scadenza con la Juventus, visto che il suo contratto con la Juventus scadrà a giugno 2022 e ancora non si è trovato l’accordo economico sul rinnovo. Perdere a zero un giocatore di questo calibro rappresenterebbe per la Vecchia Signora un danno economico, oltre che tecnico, non indifferente.

Lo stesso vale per il il Milan con Franck Kessié. Da mesi la dirigenza rossonera tenta (invana?) di trovare un accordo con il centrocampista ivoriano per il rinnovo con il calciatore che, tramite il suo procuratore, chiede un sostanzioso e sostanziale aumento di contratto. E arrivati a questo punto il rischio di perdere il calciatore a zero per il Milan è sempre più elevato.

Il medesimo discorso vale anche per l’Inter che sta vivendo i casi Brozovic e Perisic. Ma, sebbene ci siano state rassicurazioni in questo senso da parte della dirigenza nerazzurra, il rischio di perdere i due gioielli croati al momento resta concreto e potenziale.

Non solo Dybala, Kessié, Brozovic e Perisic. In Serie A, infatti, esistono altri potenziali opportunità di firmare a parametro zero giocatori i cui contratti andranno a scadenza a fine giugno 2022. Luiz Felipe, Strakosha e Marusic della Lazio, Romagnoli del Milan, Belotti del Torino, Bernardeschi, Cuadrado e De Sciglio della Juventus, Mkhitaryan della Roma, Djuricic del Sassuolo e Mertens del Napoli. Oltre ovviamente a Lorenzo Insigne che, però, ha già trovato un accordo con il Toronto FC per la prossima stagione.

Nella storia della Serie A tanti sono stati i trasferimenti celebri a parametro zero, con protagonisti giocatori di altissimo livello acquistati (e persi, a seconda da quale lato si guardi la medaglia) a titolo gratuito.

Di seguito una raccolta dei trasferimenti a parametro zero più famosi nella storia della Serie A

  • Roberto Baggio, dall’Inter al Brescia – estate 2000
  • Marcos Cafu, dalla Roma al Milan – estate 2003
  • Esteban Cambiasso, dal Real Madrid all’Inter – estate 2004
  • Andrea Pirlo, dal Milan alla Juventus – estate 2011
  • Miroslav Klose, dal Bayern Monaco alla Lazio – estate 2011
  • Sami Khedira, dal Real Madrid alla Juventus – estate 2015
  • Stefan de Vrij, dalla Lazio all’Inter – estate 2018
  • Gianluigi Donnarumma, dal Milan al Paris Saint Germain – estate 2021
  • Hakan Calhanoglu, dal Milan all’Inter – estate 2021

Quanto costa oggi un parametro zero

Sembra quasi un paradosso parlare di “costo” nel caso di un parametro zero, ma nel calciomercato odierno è proprio così. E la sessione estiva sarà sempre più influenzata dai trasferimenti di giocatori a scadenza di contratto.

I casi Donnarumma rischiano di fare scuola e potrebbero essere emulati nelle prossime sessioni di calciomercato. Il mondo del pallone e le disponibilità finanziarie dei club risentiranno ancora dell’effetto pandemia, anche in virtù del ruolo dominante di alcuni colossi esteri e degli agenti sportivi nel definire le trattative”. Lo ha dichiarato Riccardo Gabrielli, Equity Partner Tax & Legal di Deloitte Italia, commentando gli scenari futuri per il mondo del calcio alla luce di una crisi profonda provocata dal Covid.

E partendo proprio da quest’analisi che è possibile immaginare come i “parametri zero” rappresenteranno una costante nel prossimo futuro.

Come detto, però, anche i parametri zero hanno un costo. Tra le operazioni a scadenza di contratto più costose ne troviamo alcune delle più celebri degli ultimi 10 anni, vale a dire Stefan De Vrij (dalla Lazio all’Inter) e Paul Pogba (dal Man Utd alla Juventus). Senza dimenticare però altre celebri e curiose situazioni.

Inter: Stefan De Vrij e non solo

Nelle scorse settimane, Stefan de Vrij ha citato in giudizio l’agenzia che lo rappresentava fino a poco tempo fa. Il difensore olandese, infatti, ha richiesto alla Seg (Sports Entertainment Group) un risarcimento per arricchimento illecito. Perchè?

Quando, nell’estate 2018, il difensore olandese è arrivato in nerazzurro dalla Lazio a parametro zero, la Seg ha trovato un accordo con l’Inter guadagnando una commissione da 7,5 milioni di euro dal trasferimento. Un importo che per l’Inter rappresenta un onere accessorio da capitalizzare e far risultare a bilancio spalmandolo lungo gli anni di contratto sottoscritti con De Vrij.

Possiamo dunque affermare che il difensore olandese è costato ai nerazzurri 7,5 milioni di euro nonostante il trasferimento a parametro zero. Un affare comunque considerando il valore del calciatore ex Lazio all’epoca del trasferimento. Come avvenne per Asamoah, registrato a bilancio per un totale di 2,4 milioni di euro relativi a oneri accessori pagati agli agenti intermediari della negoziazione.

Tornando alla questione con la Seg, controversia che ha spinto il numero 6 a chiudere il rapporto e farsi rappresentare da Mino Raiola,  secondo l’accusa, per far scattare la commissione di 7,5 milioni incassata dalla Seg, il contratto di cinque anni siglato da De Vrij con l’Inter non avrebbe dovuto superare la cifra di 50 milioni di euro.

Ed in questo senso l’ex Lazio ha chiamato in causa la Seg chiedendo la differenza tra il suo stipendio attuale (pari a 37,5 milioni di euro secondo ipotesi di stampa) e lo stipendio massimo di 50 milioni di euro.

Juventus, da Pogba a Emre Can

Nell’estate 2012 la Juventus acquistò a “parametro zero” Paul Pogba dal Manchester United. Nonostante l’ingaggio a scadenza di contratto, anche in questo caso, la società acquirente ( in questa situazione la Juventus) dovette iscrivere e capitalizzare oneri accessori per un importo di poco più 1,6 milioni di euro.

Come è possibile evidenziare osservando i bilanci della Fc Juventus, sono imputati a conto economico anche oneri accessori non capitalizzati. Il calciatore francese, dunque, nel corso delle quattro stagioni di permanenza nel club bianconero ha “pesato” sui bilanci della Vecchia Signora per 11,415 milioni di euro. Di cui 8,165 capitalizzati fra le immobilizzazioni immateriali, e ammortizzati nel corso degli esercizi di permanenza in maglia bianconera, e 3,250 milioni di euro imputati direttamente a conto economico.

Per quanto sia stato comunque un affare importante sotto il profilo tecnico-sportivo per la Juventus non si trattò di un vero e proprio acquisto a parametro zero. Lo stesso vale per Emre Can, messo sotto contratto dopo la scadenza dell’accordo con il Liverpool e registrato a bilancio per un totale di 16 milioni di euro relativi a oneri accessori corrisposti agli intermediari dell’operazione.

Altri acquisti a “parametro zero”

Nel caso dei trasferimenti analizzati, è giusto anche sottolineare come le cifre sia sensibilmente più basse rispetto a quelle che il mercato avrebbe richiesto per l’acquisto di giocatori del calibro di De Vrij e Pogba, ma l’impatto degli oneri accessori sui bilanci dei club in situazioni di “parametro zero” si fa sempre più crescente e determinante al fine del buon esito della trattativa.

Anche guardando all’ultimo decennio, si scopre che molti degli affari a zero non sono stati in realtà tali anche se a cifre vantaggiose. In casa Juventus anche per Andrea Pirlo furono contabilizzati 1,1 milioni di euro per il suo ingaggio; per l’Inter, invece, 4,5 milioni per Banega e 1,8 per Vidic.

I casi più “curiosi” riguardano però il Milan. Oltre a 3 milioni per Reina, 2 per Strinic e 4 per Josè Mauri, i rossoneri pagarono addirittura 8 milioni per il trasferimento a zero di Rodrigo Ely all’epoca dell’ingaggio a parametro zero. Il difensore brasiliano, era al momento dei fatti, rappresentato come Pogba da Mino Raiola e fu acquistato a scadenza di contratto da parte del Milan, ma il suo impatto sui bilanci della società rossonera, come abbiamo visto, non fu proprio pari a zero.

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