Nella notte successiva alla fine delle Olimpiadi di Tokyo, Jannik Sinner torna a battere un colpo importante.
Dopo aver rinunciato ai Giochi giapponesi, alienandosi non poche critiche dai grandi del tennis italiano del passato e scatenando anche il malumore dei vertici dello sport italiano, il tennista altoatesino prova a rimettere dal verso giusto una stagione andata in picchiata da Pasqua e da quella finale a Miami persa contro Hurkacz, trionfando nel torneo di Washington.
Jannik ha infatti conquistato il primo Atp 500 della propria carriera, alla quarta finale, al termine di una finale-maratona contro lo statunitense Mackenzie McDonald, numero 107 del mondo, ma che da lunedì salirà nella top 70, con il punteggio di 7-5, 4-6 7-5.
Nella settimana che lo condurrà al 20° compleanno Sinner dà quindi segnali importanti circa il proprio ritorno su buoni livelli.
Finale molto intensa ed equilibrata, con due break per parte nel primo set, che Sinner ha fatto proprio evitando in extremis il tie break rubando il servizio a McDonald sul 5-5.
Si combatte punto su punto anche nel secondo set, che lo statunitense chiude sul 6-3 grazie al break al settimo gioco, mentre nel terzo e decisivo set Jannik scappa sul 3-0 e poi sul 4-1, serve per il match sul 5-2, ma qui
Sinner ha un altro black out e si fa rimontare fino al 6-5, per poi avere la forza di chiudere dopo poco meno di tre ore di gioco.
Troppa fatica contro un giocatore alla portata, ma anche per il morale contava vincere per mettersi alle spalle mesi difficili. Con questa vittoria l’altoatesino sale al numero 15 del ranking mondiale.