Che Lele Adani sia uno che si espone sempre in prima persona è cosa nota. La lite con Allegri della scorsa stagione, con tutti gli strascichi polemici che si è trascinato per mesi, è ancora nella memoria di tutti. L’ex difensore dell’Inter, oggi commentatore di Sky, non si nasconde mai ed anche stavolta ci mette la faccia. Se il 4 aprile scorso, dopo i cori razzisti contro Kean a Cagliari, aveva scritto un post su twitter esplicito, con una foto che immortala la scritta di Martin Luther King su un muro (“I have a dream”) e sottolineando: “Mentre tutto il Mondo urla qui si fatica perfino a sussurrare. Schierarsi in maniera netta di fronte a questi fatti è doveroso. Chi minimizza è complice, ignorante o “moralista”. #NoToRacism” ecco che ora riprende posizione dopo il caso-Lukaku.
IL TWEET – Adani scrive sui social (retwittando anche il suo post di aprile): “Ribadisco: Combattere. Finché l’ultimo idiota, l’ultimo razzista non verrà cancellato dallo stadio”. Fioccano i commenti: “Non dimentico lo scorso anno. Il razzismo non ha tifo, colore di maglia: fa schifo e va fermato” e ancora: “E comunque una bella squalifica al campo di Cagliari ci sta tutta, visto la recidivita. E chissà se il presidente Giulini li ha sentiti questa volta!”.
LE REAZIONI – L’indignazione continua, in attesa delle decisioni di oggi del Giudice Sportivo: “Non si può più parlare sempre di “100 idioti”. Sono quelli che si sentono, si fanno sentire SEMPRE, e quindi si deve fare qualcosa. Colpisce tutti, lo sappiamo, ma fino a quando non saranno identificati uno ad uno è così (nel nostro paese purtroppo è sempre così…) “. C’è chi sposta l’obiettivo anche sulle tv: “Spesso anche le TV nel commentare le partite sminuiscono questi gesti di Razzismo. Anche loro hanno il dovere di fare qualcosa. Lo faccia presente Lei che ci lavora dentro” e ancora: “Tecnicamente e tatticamente non mi trovo quasi mai d’accordo con te. Ma su questo tema sposo totalmente la tua tesi. Anche le tv facciano valere il loro peso coi club, visto che pagano lautamente e hanno voce in capitolo”. Qualcuno però ha qualcosa da rimproverare anche ad Adani: “Naturalmente hai sentito solo i pochi ululati, peraltro schifosi, della curva del Cagliari mentre i cori “lavali col fuoco” della curva interista rivolti al popolo napoletano non ti sono arrivati. Peccato”.