Dover restare fuori e guardare le compagne (e le avversarie) giocare non è il massimo della vita, specie per chi, come Paola Egonu, di momenti passati in infermeria non è che ne abbia raccontati tanti nel corso della sua carriera. Ma l’attesa per il ritorno in campo dell’opposto di stanza alla Numia Vero Volley Milano si fa ogni giorno più pressante, con Stefano Lavarini che è il primo ad auspicare che quella data di rientro (indicativamente indicata nella prima metà di novembre) possa arrivare il prima possibile.
- Milano fatica e ha bisogno del "suo" opposto
- Le ipotesi sul rientro: a metà novembre la più probabile
Milano fatica e ha bisogno del “suo” opposto
Senza Egonu, Milano sino a questo momento ha fatto abbastanza fatica. La sconfitta in casa contro Novara è stata solo la punta dell’iceberg di un andamento che non è sembrato affatto così spedito, se è vero che nelle cinque gare giocate solo in un’occasione (in casa contro Roma) il Vero Volley ha chiuso senza concedere set alle avversarie.
Il successo ottenuto al tiebreak a Cuneo (con Paola prima tifosa a bordo campo), in una domenica nella quale mancava anche Sara Cauzate (Radostina Marinova ha giocato titolare nel ruolo di opposto: 13 punti per la bulgara), ha fatto scivolare le ragazze di Lavarini a -3 da Conegliano, che sin qui ha fatto tutto alla perfezione, con Gabi che non ha trovato troppe difficoltà ad ambientarsi alla nuova realtà italiana (appena un set ceduto dalla pluricampionesse d’Italia in carica: Milano ne ha già lasciati per strada 7…).
E il prossimo 22 novembre, all’Unipol Forum di Assago, è la data che il mondo della pallavolo italiana s’è già segnata per riscrivere da un lato il libro dei record (si punta a superare 12.600 presenze al palazzetto) e dall’altro per assistere finalmente alla sfida tra i due assi del campionato italiano, senza nulla togliere ad Haak, Daalderop e compagnia cantante.
Le ipotesi sul rientro: a metà novembre la più probabile
Dallo scorso fine settimana, Egonu ha gradatamente ripreso ad allenarsi. Ma una data di rientro che possa essere definita “sicura” ancora non c’è: certo, quel 22 novembre è segnato sull’agenda da tempo, ma pensare di arrivarci a digiuno di partite è forse un po’ troppo rischioso.
Chiaramente Paola salterà le due sfide in programma in settimana contro Firenze (mercoledì in casa) e Perugia (sabato 2). Improbabile che il rientro possa avvenire giovedì 7 nel debutto in Champions League contro Porto e tantomeno domenica 10 nella sfida contro Busto Arsizio.
Più facile allora che il test “di prova” possa avvenire la settimana seguente: il 13 c’è la seconda sfida di Champions, in trasferta sul campo delle slovene del Calcit Kamnik, mentre domenica 17 si arriva vicino, cioè in Friuli, ospiti della neopromossa Talmasson. Probabile che sarà in una di queste due partite (o entrambe) dove Egonu farà le prove generali in vista della supersfida con Conegliano. Ma fino a quella data toccherà alle compagne evitare di perdere altro terreno.