Alla fine ha vinto Angelo Binaghi, il vulcanico presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel. La finale – almeno quella – del Roland Garros sarà trasmessa in chiaro e sarà dunque fruibile da chiunque, non soltanto dagli abbonati a pay-tv o a piattaforme varie. Il match tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz andrà in onda sul canale Nove, dopo che è andato a buon fine il processo di consultazione tra i detentori dei diritti di trasmissione del torneo, il gruppo Warner Bros e i partner DAZN, Sky, Tim e Amazon, che distribuiscono il canale Discovery sulle loro piattaforme. Via libera, dunque: quello che era mancato per le semifinali, scatenando le ire presidenziali.
- Roland Garros, finale Sinner-Alcaraz: orario e dove vederla
- Doppio femminile, niente diretta in chiaro per Errani e Paolini
- Gli eventi di particolare rilevanza e l'ok della Commissione UE
Roland Garros, finale Sinner-Alcaraz: orario e dove vederla
Il match tra Sinner e Alcaraz, numero 1 e numero 2 della classifica ATP, si giocherà alle 15 di domenica 8 giugno e sarà pertanto visibile in chiaro sul Nove, oltre che su tutte le piattaforme sopra menzionate: Discovery+, DAZN, Sky, Tim e Amazon, che distribuiscono il canale a pagamento Eurosport. Ieri la semifinale tra Sinner e Djokovic, che per un po’ ha viaggiato in parallelo con Norvegia-Italia, è stata vista da 1,3 milioni di telespettatori medi, per il 7,9% di share. Per il Roland Garros si ripeterà dunque la storia della finale degli Australian Open, a gennaio: in quella occasione, sempre per gentile concessione di broadcaster e distributori, fu trasmesso in chiaro il match decisivo tra Sinner e Zverev, vinto dal campione italiano.
Doppio femminile, niente diretta in chiaro per Errani e Paolini
La diretta in chiaro, curiosamente, non riguarderà l’altra finale con in campo tenniste italiane, quella del doppio femminile con Errani e Paolini prevista per le 11: quella andrà in onda solo e unicamente su Eurosport 1 e Discovery+. Questo perché le finali dei tornei Slam, anche in presenza di tennisti italiani, non rientrano nell’elenco degli eventi “di particolare rilevanza per la società di cui è assicurata la diffusione su palinsesti in chiaro”, risalente al 2012 e mai aggiornata. La lista, disciplinata da una legge che impone la diretta in chiaro, comprende finali e semifinali di Coppa Davis, Fed Cup/Billie Jean King Cup e Internazionali d’Italia con italiani in campo, non le fasi finali degli Slam.
Gli eventi di particolare rilevanza e l’ok della Commissione UE
All’epoca, nel 2012, pochi avrebbero immaginato che il tennis italiano sarebbe diventato una superpotenza mondiale e che forse, rispetto alla finale degli Internazionali, avrebbe fatto maggiormente gola un match importante di uno Slam. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha avviato consultazioni pubbliche con gli operatori del settore per aggiornare la lista, ma l’elenco allargato – comprendente pure semifinali e finali di Slam, ATP e WTA Finals, Masters 1000 e ATP e WTA 500 – è stato giudicato troppo ampio dal Comitato di contatto della Commissione Europea, a cui spetta l’ok definitivo. L’elenco è stato ridotto a novembre (solo le finali) ma, a quanto pare, giace ancora in un cassetto di qualche scrivania.