Ci sono una sfilza di medaglie olimpiche pronte a mostrarsi al sempre più numeroso mondo di appassionati del volley femminile: almeno 10.000 domani al Palazzo dello Sport di Roma, che torna a ospitare un grande evento con la finale di Supercoppa tra Conegliano e Milano, che somiglia tanto a una sfida tra superstar conclamate. Dopotutto parlano i numeri: 7 medaglie olimpiche di Parigi saranno in campo a contendersi il primo trofeo della stagione, che al solito vedrà le Pantere di Conegliano nel ruolo di favorite, opposte a un’ambiziosa versione del Vero Volley che ha voglia di regalarsi finalmente uno scalpo eccellente.
- Ancora loro: Milano vuole sfatare il tabù
- Santarelli: "Io e Lava siamo dei provilegiati"
- Lavarini non sente la pressione
- Quanti duelli, e quanti volti nuovi!
Ancora loro: Milano vuole sfatare il tabù
Quella tra Prosecco Doc Imoco e Numia è in fondo una saga che già nelle passate stagioni ha acceso la miccia nel mondo del volley femminile. Lo scorso anno sono state ben tre le occasioni in cui si sono affrontate in una partita che metteva in palio un trofeo: Conegliano l’ha sempre avuta vinta, dalla Supercoppa di Livorno di fine ottobre alla Coppa Italia vinta a febbraio, chiudendo poi la stagione in bellezza con il successo di Antalya nella finale di Champions League.
Unico “buco”, la serie finale di scudetto, che ha visto Scandicci fare le scarpe a Milano, senza però riuscire a scucire dal petto delle Pantere il tricolore. Dopotutto la storia recente parla chiaro: le ultime 16 competizioni nazionali (quindi Supercoppa, Coppa Italia e scudetto) sono finite tutte nella bacheca della società veneta, che hanno lasciato per strada l’ultimo trofeo nel febbraio del 2019, quando l’AGIL Novara vinse al tiebreak la Coppa Italia nella finale disputata a Verona. Da allora, dominio bulgaro.
Santarelli: “Io e Lava siamo dei provilegiati”
Milano però sente di avere le carte in regola per riuscire a interrompere la serie aperta delle ragazze di Santarelli. Che invero sabato scorso hanno vinto il primo test stagionale (amichevole, ma neanche troppo) imponendosi per 3-2 nella finale della Courmayeur Cup.
Certo a Roma sarà tutta un’altra storia: il record di pubblico per una finale della Lega Volley Femminile testimonia che, al netto di una preparazione ancora tutta da affinare, la posta in palio risulti già piuttosto elevata. “Bello sapere che tanta gente verrà a vederci, perché questo rende il tutto ancora più elettrizzante”, spiega Daniele Santarelli, il coach dei record gialloblù.
“Giocare davanti a 10.000 persone ha tutto un altro sapore rispetto a palazzetti piccoli e questo rende merito anche al lavoro svolto da tutto il movimento pallavolistico nazionale. Siamo pronti, benché curiosi di capire cosa potrà dire una partita che arriva tanto presto. Ho la fortuna di allenare un gruppo di giocatrici straordinarie e non vediamo l’ora di scendere in campo. Io e Lavarini siamo dei privilegiati, perché lavoriamo per due club fantastici che hanno contribuito tanto alla crescita del nostro sport. Sarà divertente sfidarsi in questa cornice”.
Lavarini non sente la pressione
Lavarini, che di nome fa Stefano, è il tecnico al quale il Consorzio Vero Volley ha deciso di affidare la guida di Milano, chiamata a interrompere una volta per tutte il dominio di Conegliano. “Ci proveremo, anche se non è facile giocare contro Daniele e le sue ragazze. Non avverto la pressione del dover vincere a tutti i costi, ma piuttosto penso di metterne tanta io alle mie giocatrici nel lavoro quotidiano.
Abbiamo bisogno di crescere e di capire dove possiamo arrivare, ma intanto ci godiamo questo primo appuntamento, da giocare peraltro in un palazzetto bellissimo e in una città che emoziona sempre, anche solo quando metti il piede fuori dall’hotel. Ritrovare subito Santarelli evoca tanti ricordi, speriamo che quelli di domani siano dolci”.
Quanti duelli, e quanti volti nuovi!
Alla presentazione della Supercoppa Fineco, in Campidoglio, c’erano anche alcune reduci dei trionfi di Parigi: Alessia Orro ha ammesso di essersi allenata poco, “costretta” a fare i tour celebrativi per la medaglia d’oro. Sara Cazaute ha spiegato perché Milano quest’anno può recitare un ruolo da protagonista, convinta che “ci siano tutte le premesse per far bene e vincere qualcosa”.
Dalla parte opposta, Joanna Wolosz e Sarah Fahr hanno semplicemente dovuto ricordare al mondo intero perché Conegliano è così dominante: “Un gruppo che va oltre le giocatrici che lo compongono, con una mentalità di ferro”. Loro saranno sicure protagoniste, anche se buona parte dei riflettori si accenderanno su Paola Egonu e Gabi, la schiacciatrice brasiliana, colpo a effetto del mercato delle Pantere.
In campo, come detto, ci saranno 7 reduci dalla spedizione italiana a Parigi: Egonu, Sylla, Orro e Danesi sulla sponda Numia, Fahr, Lubian e De Gennaro su quella Prosecco Doc Imoco. Curiosità per vedere all’opera, oltre che Gabi, anche la cinese Zhu, altro colpo di mercato di Conegliano, e la centrale polacca Lukasik. Milano dovrebbe proporre Elena Pietrini, grande assente dell’estate della nazionale azzurra (causa infortunio), ma anche la novità Kurtagic al centro e la francese Gelin nel ruolo di libero. Insomma, una serata grandi firme, con diretta dalle 18 su Rai Due.