Stavolta non c’è modo di insinuare alcun dubbio: l’estate 2024 di Elena Pietrini sarà lontana dalla nazionale azzurra, come già era trapelato in modo ufficioso nel corso dei test svolti una volta che la schiacciatrice toscana s’era presentata al collegiale in vista della seconda settimana di VNL. Un ritiro lampo per Pietrini, che aveva abbandonato il quartier generale azzurro lasciando intendere che difficilmente sarebbe tornata a stretto giro di posta. Adesso però c’è pure una ragione chiara e precisa: la prossima giocatrice di Milano andrà sotto i ferri nella giornata di mercoledì 29 maggio per risolvere il problema alla spalla che l’ha attanagliata nel corso di tutta l’ultima annata.
- Operazione necessaria, ma quanti rimpianti...
- Velasco, pensiero stupendo: Egonu e Antropova insieme si può?
- Verso Macao tornano anche Orro e De Gennaro
Operazione necessaria, ma quanti rimpianti…
L’operazione si renderà necessaria per provare a mettere un punto su una situazione che s’era fatta assai complicata. Proprio la scelta di trasferirsi alla Dinamo Kazan aveva suscitato un po’ di perplessità negli ambienti della FIPAV, pensando ai rischi che avrebbe potuto correre Elena, che già qualche problemino alla spalla l’aveva accusato nelle passate stagioni. Problema che è ritornato a più riprese nel corso dell’annata appena conclusa, tale da costringerla ad andare sotto i ferri per prevenire guai peggiori.
Anche perché esami più specifici avrebbero fatto emergere possibili complicazioni alla schiena, tali da consigliarne l’intervento immediato, anche a costo di dover rinunciare all’intera estate con la nazionale di Julio Velasco. Che mai si sarebbe sognato di rinunciare a Pietrini, protagonista anche nella sua avventura russa, culminata con una gran bella prestazione nel corso di gara 5 della serie di finale contro la Lokomotiv Kaliningrad (vittoria per 3-0 e palma di MVP con 20 punti a referto: era il 29 aprile scorso).
Velasco, pensiero stupendo: Egonu e Antropova insieme si può?
Quella che sembrava una rinuncia legata soltanto alla VNL, alla fine s’è rivelata essere una rinuncia ben più pesante: Elena non farà parte delle 14 che andranno a Parigi 2024 (va bene, l’Italia deve ancora staccare il pass, ma lo farà a stretto giro di posta, specie dopo l’ottima prima settimana chiusa con la bella vittoria sulla Turchia) e per Velasco si aprono diversi interrogativi.
Che poi fanno rima anche con scenari intriganti: chiaro che tutti chiederanno al commissario tecnico di tentare almeno di far coesistere Antropova ed Egonu, con la prima dirottata in banda (cioè nel ruolo di schiacciatrice) proprio al posto di Pietrini, e Paola confermata in posto 2 (quello dell’opposto). Un esperimento che aveva caldeggiato anche Mazzanti, al quale però di fatto rinunciò (se non per qualche scambio estemporaneo) durante la passa campagna europea.
Velasco potrà riproporlo, ma di base saranno la rientrante Caterina Bosetti e Myriam Sylla le due titolari della banda, con Alice Degradi, Stella Nervini e Loveth Omoruyi (quest’ultima esclusa dalla trasferta della seconda settimana di VNL di Macao, che scatta mercoledì prossimo con la sfida con la Francia) a giocarsi le ultime due slot rimaste.
Verso Macao tornano anche Orro e De Gennaro
Velasco ha portato con sé 14 atlete e per la prima volta avrà assieme sia Egonu che Antropova, ufficialmente portate entrambe nel ruolo di opposto. Confermata Stella Nervini tra le 4 schiacciatrici (è appunto avanti nelle gerarchie rispetto a Omoruyi), torna Monica De Gennaro nel ruolo di libero assieme a Fersino. Torna anche Alessia Orro, che sarà la titolare in cabina di regia. ù
L’Italia, dopo la sfida con la Francia (ore 10 di mercoledì 29 maggio) giocherà giovedì 30 maggio la Repubblica Dominicana (ore 6,30), sabato 1° giugno il Brasile alla stessa ora e domenica 2 giugno la Cina alle 13,30. Questo l’elenco delle convocate. Palleggiatrici: Carlotta Cambi, Alessia Orro. Schiacciatrici: Alice Degradi, Caterina Bosetti, Stella Nervini, Myriam Sylla. Centrali: Marina Lubian, Anna Danesi, Sara Bonifacio, Sarah Fahr. Opposti: Paola Egonu, Ekaterina Antropova. Liberi: Monica De Gennaro, Eleonora Fersino.