Tutto rimandato. C’era grande attesa per l’udienza preliminare che riguarda la Juventus e l’inchiesta Prisma che vede il club bianconero sotto indagine per i conti del club durante il periodo Covid. Ma la partenza non c’è ancora, con l’udienza che è stata rinviata al prossimo 10 maggio.
- Inchiesta Juventus, i motivi del rinvio dell’udienza preliminare
- Inchiesta Juventus: il rinvio e le ripercussioni sulla Giustizia Sportiva
- Inchiesta Juventus, nessun rischio per la classifica di serie A
Inchiesta Juventus, i motivi del rinvio dell’udienza preliminare
La battaglia legale è cominciata. Il primo motivo del rinvio dell’udienza preliminare è dovuta alla scelta di piccoli e medi azionisti (tra i 30 e i 50) che hanno scelto di costituirsi parte civile nel procedimento contro la Juventus che vede indagati 12 ex dirigenti del club per false comunicazioni al mercato, aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza Consob e false fatturazioni. Ora entra in gioco anche la competenza territoriale visto che gli avvocati della Difesa ritengono che la sede più adatta sia quella di Milano (in quanto sede della Borsa), o in alternativa Roma. Mentre per la Procura il reato si sarebbe consumato a Torino.
Inchiesta Juventus: il rinvio e le ripercussioni sulla Giustizia Sportiva
La scelta di rinviare la data dell’udienza preliminare della Juventus al prossimo 10 maggio non avrà però nessuna ripercussione sula giustizia sportiva. Il procuratore della Figc, Chinè, che aveva chiesto 20 giorni di proroga per studiare gli atti sulla manovra stipendi dovrà presto presentare le sue conclusioni. Nei prossimi giorni dovrà essere lui a archiviare le accuse nei confronti del club bianconero o procedere a un nuovo deferimento che non riguarderebbe più le plusvalenze, ma le due manovre stipendi e i rapporti determinati da scritture private per operazioni di mercato con altra squadre.
Inchiesta Juventus, nessun rischio per la classifica di serie A
Come detto i due procedimenti, quello della Procura di Torino e quello eventuale della Procura della Figc, in questa fase sono completamente slegati. La classifica della attuale serie A con la penalizzazione di 15 punti inflitta alla Juventus potrà essere modificata solo dopo l’esito del ricorso del club bianconero al Collegio di Garanzia del Coni che il prossimo 19 aprile si riunirà per decidere se accettare il ricorso (cancellando la penalizzazione), rigettarlo (confermando così i 15 punti) o scegliere la terza via rinviando gli atti alla Corte d’Appello Federale perché determini una nuova sanzione.