Il mondo del ciclismo continua a guardare con apprensione alla Colombia dove, da lunedì, Egan Bernal si trova ricoverato dopo il bruttissimo incidente avvenuto con il bus della compagnia Alianza mentre si stava allenando nei pressi di Gachancipà.
Subito portato in ospedale, il colombiano è stato preso in cura dai medici e dallo staff della Clinica dell’Università di Sabana da dove, nelle ultime ore, sono arrivati i primi aggiornamenti rassicuranti.
Le condizioni di Bernal
Stando all’ultimo bollettino rilasciato dall’istituto colombiano, Bernal è stato estubato, “è cosciente e riesce a muovere le quattro estremità”.
La risposta data dal vincitore del Giro d’Italia 2021 alle prime operazioni, dunque, è stata positiva tant’è che i medici sono riusciti a sottoporlo a profilassi antimicrobica e antitrombotica e, in seguito, hanno proceduto col diminuire le dosi di farmaci inotropi, altro segnale di come Bernal stia lentamente migliorando.
Bernal, un sospiro di sollievo dopo la paura
Lo spavento però, nelle primissime fasi dopo lo schianto, è stato tanto per Bernal la cui integrità neurologica, nonostante i numerosi e gravi traumi riportati, non è stata compromessa.
Il colombiano comunque è dovuto andare sotto i ferri due volte per ridurre una lussofrattura con ernia discale traumatica e le fratture a femore e rotula, drenare un pneumotorace secondario e stabilizzare sei vertebre, operazioni queste dopo le quali i medici hanno preferito ricoverarlo momentaneamente in terapia intensiva.
Qui, per fortuna, i riscontri dati da Bernal sono stati positivi e lo staff ospedaliero ha potuto procedere con la seconda delicata fase del trattamento.
Incidente Bernal, il pessimismo degli esperti spagnoli
In Spagna intanto alcuni specialisti si sono mostrati piuttosto dubbiosi sulla possibilità che il colombiano possa tornare a dire la sua nelle grandi corse a tappe.
“Non è un infortunio che può essere trattato come un semplice infortunio sportivo. È qualcosa di molto più grave” ha detto a Marca il dottor Ripoll.
“18-24 mesi può essere un periodo ragionevole, ma in ogni caso passare tanti mesi lontano dalla bicicletta e poi tornare ad un alto livello competitivo non sarà facile. Recuperare richiederà molto lavoro e fatica perché è un infortunio molto importante non solo per il suo futuro sportivo, ma anche per la vita di tutti i giorni. Potrebbe tornare, ma sarà difficile per lui poter lottare nei Grandi Giri come prima” ha affermato il medico spagnolo.
La speranza però, tanto degli appassionati quanto dei suoi colleghi e rivali, è che Bernal possa invece recuperare appieno e dar nuovamente sfoggio di quel talento che a soli 24 anni gli ha permesso di mettere in bacheca un Giro e un Tour attestandosi come uno dei più forti corridori in circolazione.