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Incidenti Brescia-Cosenza: Rondinelle in serie C, scontri tra tifosi e polizia, gara interrotta

Il gol del pareggio ospite, firmato da Meroni nel recupero della ripresa a vanificare la rete bresciana di Bisoli, è stato l'episodio che ha scatenato la furia del tifo locale

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Bruttissimo e surreale epilogo allo stadio Rigamonti: a una manciata dal termine della partita di ritorno del playout tra Brescia e Cosenza (finita 1-1, risultato che salva i calabresi e condanna i lombardi alla Lega Pro), qualche istante dopo il pareggio dei calabresi a opera di Meroni al 5’ di recupero, la gara è stata interrotta per una violenta protesta del tifo di casa, confluita in incidenti con le forze dell’ordine schierate in tenuta antisommossa.

Anche in campo la partita si era precedentemente innervosita, con diversi calciatori delle due squadre a contatto e un clima di tensione crescente, culminato nell’invasione di campo di una parte del tifo bresciano più caldo.

Prima i fumogeni, poi l’invasione

I calciatori di entrambe le squadre sono corsi verso il tunnel su indicazione del direttore di gara: nell’occasione, vi è stato un diverbio tra Karacic e Rigione, poi espulso. In campo erano piovuti numerosi fumogeni che hanno costretto l’arbitro Massa a interrompere temporaneamente il gioco.

Pareva l’apice della protesta, invece era solo l’inizio: decine di tifosi hanno scavalcato la rete divisoria per entrare in campo, immediato l’intervento della polizia che ha caricato e manganellato a più riprese mentre in Curva Nord venivano ammainati striscioni e bandiere.

Massa fischia la fine con un minuto di anticipo

Dopo una ventina di minuti di confusione totale, le forze dell’ordine hanno iniziato a defluire e allontanarsi dai due settori del tifo caldo, quello locale e quello ospite. Si è atteso che terna arbitrale, responsabili dell’ordine pubblico e della procura federale e delegati di Lega assumessero una decisione rispetto a due minuti scarsi che restavano da giocare prima che Massa, appurata la situazione, fischiasse anzitempo la fine del match.

Il Cosenza si salva in virtù della doppia sfida di spareggio, al Brescia tocca ripartire dalla serie C, ricostruire e provare a rimettere armonia tra piazza e società, allo stato attuale agli antipodi. La contestazione finale si riversa sul patron, Massimo Cellino mentre anche all’esterno dello stadio la situazione resta tesissima per eventuali contatti tra le due tifoserie.

Secondo quanto riportato dal Giornale di Brescia, all’esterno dello stadio sono intervenuti i vigili del fuoco per domare le fiamme di un’auto incendiata dal lancio di un fumogeno.

Incidenti Brescia-Cosenza: Rondinelle in serie C, scontri tra tifosi e polizia, gara interrotta

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