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Infinito Buffon: nuovo annuncio per il futuro e il retroscena su Ronaldo

Il portiere del Parma svela l'ultimo sogno della carriera, quello di vivere un'esperienza in America. Il rimpianto Champions League e la confessione sul periodo alla Juventus con Cristiano Ronaldo.

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A un mese dal compleanno numero 44, Gianluigi Buffon sembra essere ancora lontano dal ritenere la propria carriera conclusa e già del tutto soddisfacente.

Pur avendo deciso al termine della scorsa stagione di dire addio per la seconda volta alla Juventus, ma in maniera definitiva, almeno da calciatore, per riabbracciare la causa del Parma, la squadra che lo ha lanciato nel grande calcio, ma precipitata in Serie B al termine dello scorso campionato, la popolarità di Super Gigi a livello mondiale è ancora altissima, al punto che a intervistarlo nelle ore precedenti al Natale è stata addirittura un’emittente messicana, ‘TUDN’, in una “strana” intervista realizzata da Hristo Stoichkov, ex compagno di Gigi a Parma e Pallone d’Oro 1994.

Gianluigi Buffon senza limiti: “Voglio chiudere la carriera in America”

Per Buffon, che lo scorso 19 novembre ha festeggiato i 25 anni dallo storico debutto in Serie A proprio con la maglia del Parma, al “Tardini” contro il Milan, è stata l’occasione per un nuovo bilancio del proprio leggendario percorso nel mondo del calcio, che tuttavia potrebbe non vedere nel ritorno a casa l’ultima tappa.

Buffon ha infatti svelato il sogno di vivere un’altra esperienza all’estero da calciatore, dopo quella non del tutto esaltante nella stagione 2018-2019 con la maglia del Paris Saint-Germain. Ma questa volta fuori dall’Europa:

“Dopo aver portato il Parma in Serie A, magari mi rimane un anno per un’ultima esperienza. Non si sa mai, ma ci sono esperienze che mi piacerebbe ancora fare, come giocare in Messico o negli Stati Uniti. Di sicuro dopo il ritiro caratterialmente rimarrò come sono, ma non so cosa farò. Imparerò l’inglese e farò corsi da manager, sono tutte cose che mi hanno sempre appassionato”.

Buffon quindi sulle orme di Andrea Pirlo e David Beckham, due delle non poche stelle del calcio che hanno dato l’addio all’attività nella Mls? Chissà, ma prima c’è da concludere la “missione” di riportare il Parma in Serie A, compito tutt’altro che facile visto il negativo girone d’andata degli emiliani, che si sono sorretti nei momenti difficili anche alle parate di Buffon, capace di intercettare due rigori nel girone di andata.

Gianluigi Buffon, il sogno del sesto Mondiale e il tarlo Champions League

Con il Parma in A nel 2022 Gianluigi Buffon potrebbe anche provare a coronare un altro sogno, la partecipazione al sesto Mondiale della carriera, a patto ovviamente che l’Italia di Roberto Mancini superi la doppia sfida di spareggio in programma a marzo contro Macedonia del Nord e, eventualmente, una tra Turchia e Portogallo volando così in Qatar.

Quello che con ogni probabilità resterà invece un rimpianto nella carriera di Buffon è il non essere riuscito a vincere la Champions League. Tre le finali disputate con la Juventus, perse contro Milan, Barcellona e Real Madrid. Super Gigi ha rivelato che proprio il tarlo Champions è quello che lo ha convinto ad allungare di parecchio la propria carriera:

“Non avere vinto la Champions League mantiene vivo il mio spirito competitivo. Mi mantengo in forma e rispetto la mia professione. Se l’avessi vinta mi sarei già ritirato, perché non avrei nessun altro obiettivo importante da raggiungere”.

Buffon, il retroscena sulla Juventus e Cristiano Ronaldo

A proposito di Champions League e di Juventus, da Buffon arrivano parole significative anche sul recente biennio a Torino passato nello spogliatoio con Cristiano Ronaldo:

“La Juve ha avuto la possibilità di vincere la Champions League l’anno in cui è arrivato Ronaldo, quello in cui io ero a Parigi, ma non so cosa sia accaduto – ha dichiarato Buffon – Quando sono tornato, negli ultimi due anni, abbiamo lavorato bene con Cristiano, però credo che sia sia perso il DNA come squadra”.

Infine, un endorsement a Gigio Donnarumma: “In questo momento ci sono cinque-sei portieri molto forti e penso a Oblak, Courtois, Neuer, Ter Stegen, eDonnarumma. Però non c’è ancora nessuno una spanna o due sopra gli altri. Chi potrebbe diventarlo è Donnarumma, che potenzialmente nei prossimi anni potrebbe staccare gli altri”.

 

 

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