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Inter-Barcellona, moviola: rigori, gol annullati e rossi mancati, la notte delle polemiche

La prova dell’arbitro Marciniak a San Siro nel ritorno di semifinale di Champions analizzata ai raggi X, il fischietto polacco ne ha ammoniti sette

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Il nome di Marciniak, la scelta per Inter-Barcellona, riporta immediatamente alla memoria un clamoroso errore quando nei quarti di Champions del 2003 a Fuorigrotta non fischiò un rigore solare per fallo di Leao su Lozano, aiutando i rossoneri a superare il turno e ad andare in semifinale (dove poi perse con l’Inter). In quel caso colpevole anche e soprattutto Kwiatovski che era al Var e non lo richiamò all’on field review.

Nato a Płock nel 1981 Simon Marciniak vanta una grande considerazione in Uefa nonostante un curriculum con errori anche clamorosi. Il polacco comincia ad arbitrare nel 2002 e riesce a raggiungere i più alti livelli nel 2009, diventando arbitro Fifa nel 2011. La partita di maggior rilevanza arbitrata da Marciniak è senza dubbio la finale dei Mondiali di calcio Qatar 2022 Francia-Argentina, quando fu contestato dai francesi. In Champions League 2022/23 gli è stata affidata la finale tra gli inglesi del Manchester City e l’Inter, giocata ad Istanbul e terminata con la prima e storica vittoria del club inglese allenato dallo spagnolo Pep Guardiola.

Aveva diretto anche il ritorno della semifinale tra Real Madrid e Bayern Monaco al Santiago Bernabeu, terminata con la vittoria e con l’accesso alla finale di Wembley della squadra allenata da Carlo Ancelotti. Tuttavia, pesò molto l’errore commesso durante i minuti finali quando Marciniak interruppe l’azione pochi secondi prima che l’olandese ex Juventus Matthijs de Ligt segnasse il goal del pareggio, non consentendo così al VAR di poter intervenire.

I precedenti di Marciniak con l’Inter

Marciniak aveva incrociato il percorso dell’Inter in 9 occasioni e il bilancio non era positivo per i nerazzurri: 2 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte. L’ultimo precedente risale alla scorsa edizione della Champions League, con la squadra di Inzaghi che venne eliminata ai rigori negli ottavi di finale dall’Atletico Madrid. Il polacco arbitrò anche la finale del 2023 contro il Manchester City, vinta 1-0 dalla squadra di Guardiola. Marciniak, tra l’altro, ha già diretto due gare tra Inter e Barcellona: la prima, nella fase a gironi dell’edizione 18/19, terminò 1-1 a San Siro; la seconda, nella fase a gironi dell’edizione 22/23, finì 3-3 al Camp Nou.

L’arbitro ha ammonito 7 giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Listkiewicz e Kupsik con Raczkowski IV uomo e gli olandesi Higler al Var e Van Boekel all’Avar, l’arbitro ha ammonito

Inter-Barcellona, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi della gara. Al 19′ Thuram cade a terra dopo un contatto con Inigo Martinez e chiede il penalty ma Marciniak energicamente gli fa segno di rialzarsi. Al 22′ sul gol di Lautaro dubbi sul fuorigioco di Dumfries, autore dell’assist, ma è tutto regolare. Proteste spagnole al 25′ per un tocco di mano di Acerbi, che dopo la percussione di Pedri vede il pallone carambolare sul braccio sinistro mentre è in caduta. Si tratta di una palla inattesa: Marciniak, dopo consulto con il VAR, fa riprendere il gioco. Primo giallo al 35′, è per Calhanoglu che falcia Dani Olmo.

Al 41′ Lautaro cade a terra in area per un intervento duro in scivolata di Cubarsì: Marciniak lascia inizialmente correre l’azione, poi il VAR lo richiama all’on field reciew e l’arbitro assegna il calcio di rigore ma manca un giallo. Subito dopo si accende una mischia con Acerbi e Inigo Martinez protagonisti: Marciniak e il VAR non prendono provvedimenti, ma da alcune immagini si vede che il difensore del Barcellona va a provocare l’interista e il gesto sembra essere quello di uno sputo. Episodio da rosso diretto. Al 50′ ammonito Inigo Martinez per fallo su Thuram. Al 52′ Acerbi segna di testa il cross di Calhanoglu da punizione, ma Marciniak annulla subito per fuorigioco.

Al 69′ Mkhitaryan entra in scivolata su Yamal in area: Marciniak inizialmente fischia calcio di rigore per il Barcellona, ma il contatto è fuori area. Il VAR interviene e corregge la decisione di campo: si riparte con il calcio di punizione. Manca il giallo per l’armeno. Al 91′ l’Inter si lamenta per un tocco di mano di Lewandowsi in area: il braccio però è attaccato al corpo.

Al 93′ sul gol di Acerbi il Barcellona protesta chiedendo un fallo di Dumfries su Gerard Martin, ma non c’è nessuna irregolarità. Il VAR certifica l’ok del gol. Proteste di Flick e ammonizione per l’allenatore blaugrana. Poi viene ammonito Carlos Augusto per fallo su Yamal.

Al 108′ Bastoni serve Barella che si lancia verso la porta, ma Marciniak interrompe il gioco per la fine del primo tempo supplementare con qualche secondo d’anticipo. Al 118′ giallo per Bastoni che trattiene Yamal. Dopo il recupero del II supplementare Inter-Barcellona finisce 4-3.

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