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Inter-Benfica, la moviola: Focus sul gol annullato e il rigore negato

La prova dell'arbitro Del Cerro Grande in Champions a San Siro analizzata ai raggi X

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Di sicuro l’essere stato il IV uomo a Euro 2020 nella finale di Wembley tra Italia ed Inghilterra, vinta dagli Azzurri ai calci di rigore, non era motivo sufficiente per giudicare Carlos Del Cerro Grande un arbitro portafortuna per le italiane. Il fischietto, spagnolo, designato per Inter-Benfica di ieri sera, è nato ad Alcalà de Hernares il 13 marzo del 1976, di professione fa l’agente di polizia. Dal 2011 nella Liga e dal 2013 è arbitro internazionale. Finora aveva arbitrato 19 gare in Champions League più altre 11 nei preliminari. Le partite più importanti dirette in carriera sono la finale di Copa del Rey del 2016 Barcellona-Siviglia 2-1 e la finale della Supercopa di Spagna 2019 Barcellona-Siviglia 2-0 dopo i tempi supplementari ma come se l’è cavata ieri nel match tra Inter e Benfica?

Inter-Benfica, i precedenti di Del Cerro Grande con le due squadre

Erano 17 i precedenti delle squadre italiane con l’arbitro Del Cerro Grande terminati con 8 vittorie (l’ultima il 4-1 del Napoli al Liverpool), 6 pareggi e 3 sconfitte. Due con l’Inter entrambi chiusi felicemente per i nerazzurri, risalenti all’Europa League 2019-2020: il 2-0 in casa del Ludogorets nel turno intermedio e il 2-1 contro il Bayer Leverkusen nei quarti di finale. Meno piacevoli invece i ricordi del Benfica: i portoghesi lo hanno incontrato due volte, vincendo una partita e perdendo l’altra e sempre in Champions League. Ad ottobre 2019 il Benfica perse in casa 3-1 contro lo Zenit San Pietroburgo, mentre l’anno scorso Le Aquile vinsero 1-0 in casa dell’Ajax durante l’andata degli ottavi di finale, con rete di Darwin Núñez.

Inter-Benfica, Del Cerro grande ha ammonito tre giocatori del Benfica

Assistito dai connazionali Diego Barber e Guadalupe Porras Ayuso con Cesar Soto Grado IV uomo, Hernández al Var e Martinez Munuera all’Avar, l’arbitro spagnolo ha ammonito solo tre giocatori, tutti del Benfica: R. Silva (B), Musa (B), Neres (B). Nessuno della squadra di Inzaghi.

Inter-Benfica, i casi da moviola

Questi i casi discussi. Al 32′ colpo di testa da parte di Lautaro Martinez che si insacca alle spalle di Vlachodimos. Sul cross di Dzeko, l’arbitro del Cerro Grande ha sanzionato la spinta del giocatore nerazzurro. Dubbi sulla reale entità del contatto. Al 37′ regolare la posizione di Rafa Silva, scattato sul filo del fuorigioco – tenuto in gioco da Acerbi -. Breve check del VAR ma è tutto buono. Assist al bacio del portoghese per Aursnes.

Al 55′ proteste da parte dei lusitani per il contatto in area tra Lautaro ed Aursnes. Del Cerro Grande lascia giocare ma, dalle immagini, sembrano esserci gli estremi per l’assegnazione del penalty ai portoghesi. Nessun check da parte del VAR. Infine all’81’ intervento da cartellino arancione di Musa che entra col piede a martello sulla caviglia di Çalhanoğlu che aveva appena scaricato il pallone: il giallo sembra una soluzione troppo morbida.

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