In pochi giorni le attenzioni dei tifosi dell’Inter si sono spostate dalle cronache di calciomercato a quelle economico-finanziarie.
La delicata situazione societaria ha infatti ridotto le possibilità che la rosa di Antonio Conte venga rinforzata a gennaio, anche qualora si riuscisse a fare operazioni in uscita, su tutte la cessione di Christian Eriksen, perché la priorità per Suning è quella di cedere una quota significativa delle azioni, o in subordine la maggioranza del pacchetto, mentre i giocatori e lo staff attendono a breve notizie sul pagamento degli stipendi arretrati.
Su ambo i fronti, come riporta ‘La Gazzetta dello Sport’, si riscontrano novità importanti perché la famiglia Zhang ha compiuto accelerazioni significative.
Secondo la ‘Rosea’, per quanto riguarda la cessione della società Bc Partners, il fondo di private equity con sede a Londra, sarebbe in una posizione privilegiata rispetto agli altri soggetti fattisi avanti con Suning, ovvero il fondo svedese Eqt e quello statunitense Arctos Sports Partner, citati dal ‘Financial Times’, e Temasek Holdings, nominato da ‘Il Sole 24 ore’.
Bc Partners ha infatti ottenuto l’esclusiva della due diligence, destinata a durare per qualche altra settimana. I giorni della verità saranno quindi quelli di inizio febbraio, ma al momento la distanza tra le parti non sarebbe troppo ampia, perché Bc Partners valuta l’Inter tra i 750 e gli 800 milioni contro la quotazione di 900 circa fatta da Suning.
Sempre per i primi di febbraio si attendono novità per la questione stipendi. Entro il 16 la società dovrà provvedere a saldare a giocatori e staff le mensilità di luglio e agosto, slittate grazie a un accordo sindacale, ma secondo la Gazzetta la volontà di Suning sarebbe quella di cercare una dilazione anche sui mesi di novembre e dicembre.
Per ottenerla, però, servirà una nuova intesa attraverso una serie di riunioni tra squadra e società: una si è tenuta nella giornata di venerdì, ma altre si terranno nelle prossime settimane.