Vi avevamo parlato dei possibili acquisti dell’Inter per rafforzare la rosa in vista della prossima Champions League, per far fare un ulteriore salto di qualità alla squadra che è reduce dalla conquista matematica, con quattro giornate di anticipo, del diciannovesimo scudetto della propria storia: un traguardo che mancava da ben undici anni.
Ma oggi pomeriggio è arrivato l’allarme per la situazione sempre molto difficile della società dal punto di vista finanziario. A suonarlo è stato un’autentica leggenda della storia dell’Inter, primatista assoluto di presenze con la maglia nerazzurra e ora vicepresidente del club: si tratta nientemeno che di Javier Zanetti, che ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano argentino ‘La Nacion’.
“È vero, a metà stagione il club poteva essere venduto – ammette Zanetti -. Ha attraversato e sta attraversando gravi problemi finanziari. Non siamo gli unici ad avere problemi, ovviamente, perché la pandemia ha generato molti deficit. Ma è tutto vero: come società dobbiamo ancora migliorare”.
Zanetti ha inoltre affermato che il deficit è anche superiore a quello dell’ultimo bilancio: “I problemi finanziari continuano. Potrebbero volerci un paio d’anni per ritrovare l’equilibrio. Servirà riaprire gli stadi. Solo quando torneremo alla normalità cresceremo di nuovo. Ho letto che il passivo dell’Inter è stato di 102 milioni di euro. Direi che è anche un po’ di più“.
Perfino lo scudetto non può nascondere problemi finanziari che possono essere risolti soltanto con una crescita societaria importante: “Oggi la situazione è complicata, non c’è motivo di nasconderla, ma almeno abbiamo la felicità di aver vinto il campionato”, ha concluso Zanetti.