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Inter-Empoli, moviola: tutti i dubbi sul primo gol, perché il Var non è intervenuto

La prova dell’arbitro Dionisi a San Siro analizzata ai raggi X dall’esperto di Dazn Luca Marelli, il fischietto abruzzese ha ammonito solo due giocato

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Ha una discreta esperienza Dionisi, la scelta di Rocchi per Inter-Empoli. Il direttore di gara aquilano, nell’ultima stagione, ha avuto una media di falli fischiati a partita tra le più alte dell’intero torneo (28,11, 4° in classifica tra gli arbitri del campionato). Tuttavia, non sono molti i falli fischiati per contatto (0,82), così come i calci di rigore assegnati (0,22). Anche le sanzioni disciplinari, in percentuale, non sono state così tante: 41 cartellini gialli (4,56 a partita) e 1 cartellino rosso (0,11 a partita). Dionisi aveva già diretto 28 gare in Serie A di cui 6 in questa stagione ma come se l’è cavata a San Siro?

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I precedenti di Dionisi con Inter ed Empoli

Erano due i precedenti per i nerazzurri con l’arbitro abruzzese, entrambi a San Siro ed vittoriosi: il 3-1 del 18 febbraio 2023 contro l’Udinese e il 2-0 contro il Frosinone dello scorso 12 novembre, serata del celebre gol da centrocampo di Federico Dimarco, cui evidentemente porta fortuna. Nove invece i precedenti per gli azzurri con l’arbitro Dionisi, con tre vittorie, tre pareggi e tre sconfitte.

L’arbitro ha ammonito due giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Valeriani e Fontemurato con Monaldi IV uomo, Marini al Var e Mariani all’Avar, l’arbitro ha ammonito solo due giocatori, nessuno della squadra di Inzaghi: Cambiaghi (E), Cacace (E).

Inter-Empoli, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi di Inter-Empoli. Qualche polemica in occasione del gol dell’Inter segnato da Dimarco al 6’. L’azione nasce infatti da una posizione di fuorigioco di Thuram su verticalizzazione di Pavard. L’attaccante francese gioca il pallone, nell’azione ci sono un paio di rimpalli con i difensori dell’Empoli fino a che la palla non arriva a Bastoni, che serve appunto Dimarco per il sinistro in controbalzo del vantaggio interista. Essendoci stato il tocco dei giocatori toscani, parte una nuova azione, nella quale non ci sono irregolarità rilevabili dal Var. Al 38’ Pavard chiede un rigore dopo una trattenuta reciproca con Zurkowski, tutto regolare per l’arbitro e il VAR non interviene. Decisione corretta. Al 41’ Luperto cade in area dopo una lieve spinta di Acerbi e chiede rigore, anche in questo caso l’arbitro Dionisi lascia correttamente giocare. All’81’ regolare il gol di Sanchez: un rapido check del VAR conferma che il cileno parte in posizione regolare sul cross di Dumfries.

Marelli spiega perché il Var non può intervenire

Luca Marelli a Dazn ha analizzato l’episodio che ha portato al gol dell’Inter: “Non vediamo la posizione di partenza di Thuram, poi c’è una nuova azione, Thuram gioca la palla a 8-9 metri, poi la palla viene giocata da Bereszyński, da quel momento inizia una nuova azione, motivo per cui non si può tornare indietro. Rimangono parecchi dubbi sul punto di partenza di Thuram, ma il Var non è potuto intervenire”.

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