L’Inter sta vivendo un momento di flessione, con due sconfitte in una settimana che sembrano ridimensionare, almeno sulla carta, le ambizioni dei nerazzurri. In realtà la Beneamata è ancora a due punti dal primo posto, e con la gara da recuperare col Bologna è ancora potenzialmente al primo posto della Serie A.
Ai microfoni di Sky Sport, l’AD nerazzurro Beppe Marotta ha parlato di questo e di molti altri temi:
“Ci sono momenti nella vita e nello sport in cui bisogna essere consapevoli di dover soffrire. In questo momento stiamo soffrendo, ma dobbiamo avere la voglia e la forza per continuare su questa strada. C’è bisogno di fiducia, che deve essere data dal percorso fatto in questa stagione, dalla classifica di tutto riguardo che abbiamo, da una vittoria in Supercoppa e da un percorso frutto di un gioco bello e spettacolare fatto dalla squadra […] Non vogliamo coltivare la cultura dell’alibi, ma sapevamo che questi mesi sarebbero stati i più difficili della stagione per una concomitanza di impegni. Infatti, dal 12 gennaio, abbiamo giocato ben 9 partite contro avversari di grande spessore. Dobbiamo continuare a lavorare, avere fiducia in noi stessi, sapendo che questa stagione ce la giochiamo all’ultimo chilometro di questa corsa a tappe davvero bellissima”.
Piena fiducia comunque a Simone Inzaghi, come ci tiene a sottolineare lo stesso Marotta:
“Le garanzie sono quelle di un professionista molto preparato, che sta svolgendo un ottimo lavoro secondo gli input dati dalla società a inizio stagione. La sconfitta con il Sassuolo è stata meritata, deve essere uno spunto per fare tesoro degli errori commessi ma con la consapevolezza di credere in noi stessi. Questa credibilità ce la danno soprattutto l’allenatore e la squadra. Non dico il gruppo ma la squadra, che ha degli obiettivi chiari in testa. Siamo campioni in carica, dobbiamo puntare allo scudetto e all’obiettivo di ottenere la seconda stella”.
Capitolo Lautaro Martinez. L’argentino non segna con l’Inter da dicembre e sta attraversando un momento negativo come già gli è capitato in passato nella seconda parte di stagione:
“L’ha sottolineato Inzaghi, che è un esperto di attaccanti, e lo confermo anche io. Ci sono momenti di alti e bassi negli attaccanti, soprattutto in un giovane come Lautaro Martinez. Si allena tanto durante la settimana, mancano i gol, che ovviamente servono per aumentare l’autostima. Sta alla squadra e alla società supportarlo per ritrovare il gol e per farlo ritornare il campione che conosciamo e stimiamo tutti”.
Poi un punto sui rinnovi, con Brozovic ormai in procinto di firmare e le questioni Perisic e Handanovic ancora sul tavolo:
“Brozovic? Abbiamo la consapevolezza che entrambe le entità, società e giocatore, vogliono continuare insieme. Questo è un dato di fatto. Significa che, nel giro di pochi giorni, arriveremo a una firma che sancirà il suo rinnovo di contratto. Perisic e Handanovic? Abbiamo la fortuna di avere calciatori e professionisti in scadenza ma che sono da ammirare per quello che dimostrano ogni giorno, mi riferisco a loro ma anche a Ranocchia. Ho già sottolineato la forza di questo gruppo. Quando parliamo di Perisic e Handanovic, parliamo di due grandi professionisti con cui vogliamo dialogare per arrivare a un accordo per il rinnovo. Lo faremo con calma, senza fretta perché hanno dimostrato di voler indossare questa maglia e di essere giocatori di valore”.
Infine un punto sul mercato, con l’Inter che punta i giovani del Sassuolo Raspadori, Scamacca e Frattesi, anche se Marotta non lancia nessun tipo di indizio:
“Il Sassuolo è l’espressione e il modello tipico fatto di spensieratezza e gioventù. Ci sono dei ragazzi con un grande futuro, questi tre sono tra loro. Questa spensieratezza gli permette di esprimersi al meglio, infatti hanno vinto contro Milan, Juventus e Inter. Mi fa piacere per il Sassuolo e per il loro amministratore delegato Giovanni Carnevali”.