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Inter, Marotta predica calma e svela il futuro di Brozovic e Perisic

L'AD nerazzurro Beppe Marotta, in un'intervista fiume a Sky Sport, non fa drammi per le due sconfitte consecutive e anzi rilancia le ambizioni nerazzurri.

21-02-2022 17:48

L‘Inter sta vivendo il primo vero momento di crisi della stagione. Un doppio ko in una settimana contro Liverpool e Sassuolo, entrambi a San Siro, è qualcosa alla quale i nerazzurri non sono di certo abituati. In tutto questo marasma generale, un punto fermo è rappresentato dall’Amministratore Delegato Beppe Marotta, fresco di rinnovo fino al 2025 come tutta l’area dirigenziale, che ai microfoni di Sky Sport prova a gettare acqua sul fuoco e a diradare la foschia che è calata sul futuro a breve termine della Beneamata.

Inter, Marotta: “Consapevoli che ci sono momenti dove bisogna soffrire”

Da grande uomo di sport, Marotta analizza in modo lucidissimo il momento negativo dell’Inter, reduce dalla sconfitta in Champions League contro i Reds e da cinque punti nelle ultime cinque partite di Serie A:

“Ci sono momenti nella vita e nello sport in cui bisogna essere consapevoli di dover soffrire. In questo momento stiamo soffrendo, ma dobbiamo avere la voglia e la forza per continuare su questa strada. C’è bisogno di fiducia, che deve essere data dal percorso fatto in questa stagione, dalla classifica di tutto riguardo che abbiamo, da una vittoria in Supercoppa e da un percorso frutto di un gioco bello e spettacolare fatto dalla squadra”.

Un momento di flessione dunque, iniziato subito dopo la conquista della Supercoppa ai danni della Juventus del 12 gennaio 2022:

“Non vogliamo coltivare la cultura dell’alibi, ma sapevamo che questi mesi sarebbero stati i più difficili della stagione per una concomitanza di impegni. Infatti, dal 12 gennaio, abbiamo giocato ben 9 partite contro avversari di grande spessore. Dobbiamo continuare a lavorare, avere fiducia in noi stessi, sapendo che questa stagione ce la giochiamo all’ultimo chilometro di questa corsa a tappe davvero bellissima”.

Inter, Marotta: “Vogliamo la seconda stella”

Nonostante il brutto periodo, non è previsto nessuno stravolgimento nell’asset nerazzurro. I dirigenti rimarranno al loro posto così come il tecnico Simone Inzaghi, che incassa la fiducia di Marotta. Lo stesso AD sottolinea la voglia dell’Inter di continuare a puntare ai più alti traguardi possibili, come la vittoria dello Scudetto che vorrebbe dire seconda stella sulla stemma:

“Le garanzie sono quelle di un professionista molto preparato, che sta svolgendo un ottimo lavoro secondo gli input dati dalla società a inizio stagione. La sconfitta con il Sassuolo è stata meritata, deve essere uno spunto per fare tesoro degli errori commessi ma con la consapevolezza di credere in noi stessi. Questa credibilità ce la danno soprattutto l’allenatore e la squadra. Non dico il gruppo ma la squadra, che ha degli obiettivi chiari in testa. Siamo campioni in carica, dobbiamo puntare allo scudetto e all’obiettivo di ottenere la seconda stella”.

In queste ore si stanno cercando freneticamente le ragioni di questo momento nerazzurro, e la maggior parte degli osservatori indicano nel rendimento di Lautaro Martinez uno dei motivi più lampanti. Il Toro non trova la rete con l’Inter da dicembre 2021 e nelle ultime uscite è parso l’ombra di se stesso. Esemplare del momento dell’argentino il gol sbagliato a pochi passi dalla porta contro il Sassuolo. Anche a fronte di queste difficoltà, Marotta si dimostra comprensivo e si coccola quello che per i meneghini è un vero e proprio patrimonio data l’età e il valore di mercato:

“L’ha sottolineato Inzaghi, che è un esperto di attaccanti, e lo confermo anche io. Ci sono momenti di alti e bassi negli attaccanti, soprattutto in un giovane come Lautaro Martinez. Si allena tanto durante la settimana, mancano i gol, che ovviamente servono per aumentare l’autostima. Sta alla squadra e alla società supportarlo per ritrovare il gol e per farlo ritornare il campione che conosciamo e stimiamo tutti”.

Inter, Marotta: “Brozovic rinnoverà a breve”

Capitolo Marcelo Brozovic. L’assenza del croato è stato uno dei fattori che hanno portato alla debacle nerazzurra. Inzaghi non si priva mai dei suo metronomo quando è disponibile, e al momento rappresenta un giocatore insostituibile nello scacchiere interista, dato che le sue caratteristiche sono a dir poco uniche in tutto il panorama italiano. Il croato è vicinissimo al rinnovo con l’Inter, come confermato dallo stesso Marotta:

“Abbiamo la consapevolezza che entrambe le entità, società e giocatore, vogliono continuare insieme. Questo è un dato di fatto. Significa che, nel giro di pochi giorni, arriveremo a una firma che sancirà il suo rinnovo di contratto”.

Altri due giocatori molto vicini al rinnovo di contratto sono Ivan Perisic e Samir Handanovic. Il primo sembra giusto a un accordo dopo una lunghissima trattativa con l’Inter sulla base di un biennale da 4 milioni di euro (4,5 coi bonus), mentre il capitano potrebbe rimanere in rosa per fare la “chioccia” del neo portiere Andre Onana che arriverà in estate:

“Abbiamo la fortuna di avere calciatori e professionisti in scadenza ma che sono da ammirare per quello che dimostrano ogni giorno, mi riferisco a loro ma anche a Ranocchia. Ho già sottolineato la forza di questo gruppo. Quando parliamo di Perisic e Handanovic, parliamo di due grandi professionisti con cui vogliamo dialogare per arrivare a un accordo per il rinnovo. Lo faremo con calma, senza fretta perché hanno dimostrato di voler indossare questa maglia e di essere giocatori di valore”.

Infine il capitolo mercato, e non a caso si torna a parlare di Sassuolo. Da mesi ormai gli uomini di mercato nerazzurro seguono tre giocatori neroverdi, ovvero Gianluca Scamacca, Giacomo Raspadori e Davide Frattesi, tutti e tre protagonisti di una stupenda prestazione a San Siro (i primi due in gol). Marotta sottolinea l’interesse nerazzurro ma, da grande stratega, non si lascia scappare nulla di più sulle eventuali trattative in corso:

“Il Sassuolo è l’espressione e il modello tipico fatto di spensieratezza e gioventù. Ci sono dei ragazzi con un grande futuro, questi tre sono tra loro. Questa spensieratezza gli permette di esprimersi al meglio, infatti hanno vinto contro Milan, Juventus e Inter. Mi fa piacere per il Sassuolo e per il loro amministratore delegato Giovanni Carnevali”.

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