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Juventus, Morata rivela chi l’ha spinto a restare a Torino

L’attaccante spagnolo, alla vigilia dell’importante match di Champions League contro il Villarreal, che periodo sta vivendo dopo esser stato vicino a lasciare i bianconeri qualche settimana fa.

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Dopo l’Inter settimana scorsa, anche la Juventus si appresta ad affrontare gli ottavi di finale di Champions League, torneo dove, domani sera, i bianconeri sfideranno nel match d’andata il Villarreal.

Contro gli spagnoli, Allegri (reduce dai pareggi in campionato contro Atalanta e Torino) proverà a ritrovare il successo affidando le chiavi dell’attacco ad Alvaro Morata, uno che qualche settimana fa era dato in partenza e che invece, oggi, si trova a poter propiziare a suon di gol il passaggio del turno della compagine juventina.

Juventus, la rivelazione di Morata

Sul tema della permanenza a Torino, Morata è intervenuto nella classica conferenza stampa della vigilia, rivelando chi in particolare abbia avuto un ruolo chiave nel trattenerlo in città.

Allegri è stato molto determinante, ho sempre sentito la sua fiducia. Da quando lavoriamo insieme, lui mi chiede tante cose ma sa anche i miei limiti. Mi ha detto che dovevo rimanere e che si fidava di me, ora devo lottare e ripagare la sua fiducia in campo”.

E, a proposito di campo, Morata d’ora in avanti dovrà condividerlo anche con i due nuovi arrivati, Zakaria e Vlahovic.

“Vlahovic e Zakaria hanno portato entusiasmo, Dusan è un grandissimo giocatore. Si vedeva oggi dai suoi occhi come visualizzava la partita di domani. Porta solo cose positive, è giovane ma ha davanti una carriera meravigliosa. Anche fuori dal campo è bravissimo, si è adattato subito e speriamo domani faccia i primi gol in Champions”.

Juventus, occhio al Villarreal

Dopo il campionato, dunque, i tre avranno modo di cementare l’intesa sul prestigioso palcoscenico del massimo torneo continentale, una competizione in cui domani si troveranno ad affrontare un rivale insidioso.

“Loro sono una buona squadra, hanno le idee molto chiare sia quando sono in possesso di palla che senza. Ma anche noi abbiamo le idee chiare su cosa fare”.

Anche Allegri è parso consapevole dei pericoli nasconde il match con gli spagnoli.

Non è un ottavo scontato. Loro vengono da un periodo molto buono come noi, è una squadra che ha tecnica con un allenatore molto bravo. Sarà una partita molto tattica dove bisogna stare attenti ai dettagli e avere pazienza”.

Allegri e l’esordio di Vlahovic in Champions

“Ci vuole molta calma ed equilibrio. Vlahovic domani debutta in Champions, e non possiamo addossargli tante responsabilità. Bisogna proteggerlo, come ho protetto i giocatori più giovani e con meno esperienza” ha affermato l’allenatore Juventus in merito a cosa potrà dare l’attaccante serbo.

“Quando avrà giocato 60/70 partite in Champions sarà un giocatore diverso, ma non è una questione tecnica ma di testa. Bisogna fare un passetto alla volta con i giocatori e con la squadra. Non posiamo fare tutto e subito. Stiamo facendo un percorso ottimo”.

Innegabile però che le prime marcature nella competizione potrebbero aiutare non poco la Juventus a superare questo temibile scoglio e continuare a sognare in una manifestazione dove l’ambizione è sempre quella di fare il meglio possibile.

Noi giochiamo per vincere in Champions, l’ambizione c’è non è che giochiamo per essere eliminati. Poi se le coincidenze arrivano magari arriviamo in fondo. E in Coppa Italia e in campionato uguale, bisogna essere più equilibrati” ha chiosato il tecnico livornese.

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