C’era una volta l’Inter di Conte e di Lukaku, capace di riportare lo scudetto sulla sponda nerazzurra del Naviglio. C’era poi l’Inter di Lukaku – tornato da apparente figliol prodigo – senza Conte, andato via per sfiducia negli investimenti, che arrivò alla finale di Champions League prima della turbolenta estate con il nuovo polemico addio di Big Rom. C’è ora Inter-Napoli, scontro al vertice in campionato, col ritorno a San Siro dei due grandi ex. Come verranno accolti dai tifosi dell’Inter? Intervistato in esclusiva da Virgilio Sport è Evaristo Beccalossi a presentare il big-match di domenica.
Beccalossi, lei è tra coloro che nutrono rancore per Conte e Lukaku?
“Ma son domande da farsi? Hanno fatto bene entrambi con l’Inter, perché dovrebbero essere fischiati?”
Non tutti la pensano come lei, soprattutto su Lukaku sono in tanti ad avere risentimenti per come è maturato il divorzio di Big Rom. L’anno scorso con la Roma c’era un esercito di fischietti sugli spalti…
“Intanto sono due storie diverse, io preferisco ricordare che Conte ci ha fatto vincere uno scudetto e nei due anni in cui è stato all’Inter ha fatto benissimo, quindi chapeau. La stessa cosa vale anche per Lukaku che ha segnato valanghe di gol, poi ha scelto un’altra strada”.
Che partita si aspetta domenica?
“Una gara spettacolare, sono due squadre che giocano bene. Dopo un anno no il Napoli è tornato ad essere competitivo per il vertice, l’Inter da anni sta facendo risultati importanti e sta dimostrando di potersela giocare con le migliori squadre al mondo”
Inzaghi sta provando anche nuove strade tattiche dopo lo scudetto dello scorso anno…
“E’ normale che sia così, mica siamo negli anni 80. Si cerca sempre di migliorarsi, per me Inzaghi è un top-player. A inizio anno sentivo tutti elogiare la rosa dell’Inter e indicarla come favorita, poi è bastato qualche pareggio per far scattare polemiche e critiche, servirebbe più equilibrio nei giudizi”
Come finisce a San Siro?
“Non lo so ma mi aspetto spettacolo e gol. Non troppi magari se no ricominciate con le critiche e le accuse alle difese. Sono due realtà importanti del nostro campionato cui aggiungo l’Atalanta che sta facendo benissimo anche in Champions. Dietro i successi della Dea c’è un gran lavoro e la bravura di Gasperini che sta costruendo un capolavoro”.