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Inter, parole nette di Simone Inzaghi sul bilancio e Handanovic

Il tecnico nerazzurro ha parlato anche di Calhanoglu e Sanchez, del prossimo impegno col Sassuolo e del rammarico in Champions League.

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In vista di Sassuolo-Inter, Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa: “Sarà una partita non semplice, c’è un po’ di fatica fisica e mentale. Il Sassuolo gioca benissimo e ha ottime individualità. Servirà la migliore Inter. Per il primo giorno troverò la squadra al completo, parleremo e valuteremo. Poi sceglierò l’undici migliore. Un bilancio iniziale? Siamo a buon punto, ma possiamo migliorare ancora. La squadra ha fatto sei partite di campionato molto buone. Ci mancano quei punti in più che tra Samp e Atalanta avremmo meritato. Sono contento di come stiamo tenendo il campo”.

Inzaghi ha speso parole d’elogio per Calhanoglu, Handanovic e Sanchez: “Sono molto soddisfatto di Calhanoglu, abbina qualità e quantità. Ho tanti giocatori in quel ruolo, la panchina iniziale di Kiev non era un riferimento all’Atalanta. Ho tanti centrocampisti che stanno bene e si allenano nel migliore dei modi, quindi posso fare scelte diverse. Detto ciò sono molto soddisfatto di Hakan. Handanovic è il nostro capitano, è uno dei leader dello spogliatoio. È un grandissimo portiere che ancora per anni farà le fortune dell’Inter. Sanchez è un giocatore di qualità, può fare il trequartista e la punta. Sta tornando molto bene dopo l’infortunio subito in Copa America. Da venti giorni lavora a pieno regime con la squadra, sono molto contento di quello che ci dà a partita in corso”.

Il bilancio record con una perdita di 245,6 milioni di euro è l’argomento più caldo in casa Inter, ma Inzaghi non si esprime più di tanto: “Non sono la persona più adatta per fare certe analisi – ammette -. Il nostro obiettivo era quello di mettere in salvo il club, il prossimo anno andrà tutto molto meglio. La società comunque è molto brava perché ha trasmesso serenità. Gli stipendi pagati con regolarità, c’è fiducia per il futuro”.

Tornando alla Champions League invece, il rammarico è tanto: “Dopo due partite del genere e con una ventina di situazioni da gol avrei voluto avere più di un punto – spiega Inzaghi -. Siamo in ritardo, ma c’è tempo. Contro lo Shakhtar non siamo stati la solita Inter, ma nelle occasioni avremmo potuto vincere. Abbiamo visto, contro il Real Madrid, come la squadra ha sviluppato calcio. Gli episodi non ci hanno permesso di portare a casa un risultato positivo”.

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