Nonostante la vittoria dello Scudetto numero 19 della storia dell‘Inter, l’imperativo della società è uno solo fino alla fine di giugno: vendere, vendere e ancora vendere, in modo da ricavare plusvalenze per almeno 100 milioni di euro. In questo modo si dovrebbe, anche grazie al prestito appena ottenuto, dare un po di respiro alle casse societarie e a vere spazio di manovra per il mercato in entrata.
Questo è esattamente il motivo per cui Antonio Conte ha lasciato la società. La paura di un ridimensionamento delle ambizioni nerazzurre, invece di una crescita, è stata la paura del tecnico salentino che dunque ha preferito salutare da vincente. Grazie a tutti e arrivederci, prima che tutto crolli. Negli ultimi giorni poi, dato la status di incedibili (a meno di offerte davvero fuori mercato) di Lukaku e Lautaro Martinez, si è deciso che l’unico giocatore ad avere veramente mercato, per età e valutazione del cartellino, era Hakimi.
Moltissimi club si sono buttati sul marocchino, e a spuntarla è stato il PSG. Nonostante non ci sia ancora nulla di ufficiale, Hakimi si può già considerare a tutti gli effetti un giocatore del Paris, appena Leonardo alzerà l’offerta che per ora è ferma a 60 milioni (l’Inter ne chiede almeno 80, e il giocatore percepirà uno stipendio di 8 milioni a stagione più bonus).
Da questo momento, Ausilio e Marotta dovranno cercare di trovare un sostituto all’altezza e, nello stesso tempo, rinforzare anche la fascia sinistra, vero punto debole della squadra in questa stagione.
L’edizione odierna di Tuttosport, però delinea una situazione che sicuramente non farà piacere ai tifosi nerazzurri. Secondo il quotidiano torinese, infatti, non ci sarà nessun acquisto sull’out di destra, ma verrà promosso titolare Matteo Darmian, che ha sempre fatto bene in questa stagione quando chiamato in causa da Antonio Conte.
Per quanto riguarda la fascia sinistra, invece, Tuttosport fa due nomi: si sta infatti delineando un casting tra Kostic dell’Eintracht Francoforte ed Emerson Palmieri del Chelsea.
A queste condizioni, sembra che il tanto temuto ridimensionamento, negato in forze dalla società, sia davvero in atto, in quanto sostituire Hakimi con Darmian, con tutto il rispetto per l’azzurro, non è proprio la stessa cosa.