Doccia gelata allo scadere per l’Inter, col Monza che al 93′ ha realizzato la rete del 2-2 finale grazie a Caldirola e a una deviazione sfortunata di Dumfries. Una brutta botta per i nerazzurri, che speravano di agganciare i rivali del Milan in classifica almeno per una notte e portarsi momentaneamente a meno 5 punti dalla capolista Napoli.
Inter, lo sfogo di Inzaghi
Al termine di Monza-Inter, Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Dazn. Il tecnico non ha nascosto la sua delusione per l’arbitraggio, specialmente per il 3-1 annullato ad Acerbi: “Siamo molto arrabbiati. C’è stato un errore: fischiato un fallo dove due giocatori del Monza inciampano tra di loro. Errore grave. Peccato per il palo di Lautaro, ma oggi parliamo di un pareggio che arriva da un grave errore. Al momento mi viene difficile analizzare la partita, perché dopo cinque anni di Var è brutto pareggiare con un errore così”.
Inzaghi però ha anche ammonito la propria squadra: “Purtroppo in trasferta concediamo troppo, è un dato di fatto. Chiaramente sul secondo gol si doveva difendere meglio, ma ripeto che è un qualcosa che non ci doveva essere. È un pareggio che ci rallenta, ma ci deve fare andare avanti e sapere che questa sera siamo fortemente stati penalizzati. Anche nel primo, triplichiamo e prendiamo un inserimento che non dovevamo. Bisognava difendere meglio”.
Inter, il messaggio di Inzaghi alla squadra
Inzaghi vuole già archiviare questo pareggio: “Dobbiamo andare avanti, dobbiamo lavorare di più e meglio. Serve recuperare i nostri giocatori al 100%. Venivamo da due vittorie importantissime e questo pareggio ci rallenta. Bisogna guardare una partita alla volta e cercare di vincerne più possibile”.
“Abbiamo perso punti all’inizio del campionato e dobbiamo recuperare adesso – continua il tecnico dopo Monza-Inter -, guardando avversario dopo avversario e vincendo partite come avremmo dovuto fare stasera, che era ampiamente alla nostra portata. Due cambi sono stati forzati, l’altro era Dzeko-Lukaku. Ma ripeto, siamo ad analizzare un pareggio che brucia e ci rallenta, ma non dobbiamo abbassare la testa”.