La rete di Alexis Sanchez a Torino non può nascondere la prestazione deludente dell’Inter contro i granata: la partita ha confermato il trend negativo dell’ultimo mese e mezzo dei nerazzurri, che a parte la vittoria di una settimana fa contro la Salernitana sembrano aver perso le certezze della prima metà di stagione.
- Inter, Simone Inzaghi travolto dalle critiche
- Inter, Inzaghi: "C'è stanchezza fisica e mentale"
- L'Inter frena: la spiegazione di Inzaghi
Inter, Simone Inzaghi travolto dalle critiche
Nel mirino di addetti ai lavori e tifosi c’è soprattutto il tecnico Simone Inzaghi, sotto accusa per l’approccio molle della squadra, per la formazione schierata nel primo tempo e anche per i cambi approntati nel corso della partita. L’Inter senza Brozovic sembra sperduta e il guizzo nel finale di Sanchez non basta a salvare il tecnico piacentino, travolto dalle critiche. Il Biscione dopo l’ennesimo inciampo è scivolato al terzo posto in classifica, e ora la Juventus quarta è a soli tre punti: serve una sterzata.
Inter, Inzaghi: “C’è stanchezza fisica e mentale”
Simone Inzaghi nel dopo gara ai microfoni di Dazn ha commentato così la brusca frenata dei suoi: “Assenza di Brozovic? Abbiamo perso forze, energie, giocatori in un momento cruciale. C’è stanchezza fisica e mentale, ma non deve essere un alibi, possiamo e dobbiamo fare meglio. Ci rimangono 10 finali più la semifinale di ritorno di Coppa Italia, dobbiamo recuperare forza e giocatori il più possibile. Questa partita veniva dopo un periodo molto compresso di partite, dobbiamo recuperare energie e qualche risultato che è venuto meno”.
L’Inter frena: la spiegazione di Inzaghi
Sei punti in sei partite, la frenata dei campioni d’Italia è innegabile. “Il derby perso ci ha tolto certezze? Assolutamente no. Il doppio confronto col Liverpool può togliere energie fisiche e mentali, ma lo abbiamo voluto con tutte le nostre forze e tra andata e ritorno ci rimane un grande rammarico. Il fatto di essere favoriti ha generato pressione? A me no, ma nemmeno ai ragazzi. Sapevamo da dove siamo partiti, poi abbiamo fatto ricredere tutti ma ne siamo orgogliosi. Ci sono tante squadre forti e attrezzate lì davanti, qualcuna ha avuto più tempo per attrezzarsi ma noi non ci tiriamo indietro”.