Il merchandising è una voce oramai importante, fondamentale, nei conti delle squadre. Ed è anche e soprattutto per questo che ogni anno le maglie vengono ridisegnate. Spesso in modo innovativo. Non sfugge a questa moda del calcio l’Inter il cui outfit sarà rivoluzionato per la prossima stagione. Ma anche in questo caso, così come è stato per la Juventus di recente, le scelte della Nike, fornitore dei nerazzurri, non hanno incontrato il gradimento del pubblico che ha espresso, soprattutto sui social tutto il loro disappunto anche se in maniera ironica.
LE STRISCE OBLIQUE E LA MAGLIA VERDE ACQUA – Come è noto Footy Headlines, sito specializzato nel dare le anteprime sulle maglie delle squadre di calcio, ha anticipato quello che sarà l’outfit in campo di Icardi e compagni nel 2019/2020: prima maglia con strisce nerazzurre sì ma oblique e non più verticali come nella tradizione. Ancor peggio, e lo vedremo, a detta dei tifosi, la scelta della seconda maglia da “trasferta”: niente più bianco come colore dominante ma un verde acqua, con dettagli dorati e neri.
LA PROTESTA DEI TIFOSI SUI SOCIAL – Difficile capire, come nel caso delle Juve, da dove arrivino queste scelte. Così come il comportamento dei tifosi che criticano per poi fare incetta di maglie negli store ufficiali e non. Resta per ora il dissenso dei più tradizionalisti che sognano di tornare indietro di un ventennio quando le maglie erano più o meno sempre le stesse e rispettavano soprattutto la tradizione. C’è chi posta ironicamente la foto della gag di Aldo Baglio del trio con Giovanni e Giacomo, nei panni di Rolando con Moratti e Mazzola ai tempi con una maglia in stile militare col numero 10 sulle spalle. Chi la mette sulla tradizione dura e pura: “Maglia di lana ..a strisce nere e azzurre .. 1 sola maglia per tutta la stagione da lavare dopo ogni partita e da stendere all’aria ad Appiano Gentile”. Tra chi maledice i soldi e le necessità del merchandising a chi si augura il fallimento di questo sistema del calcio moderno. E c’è spazio anche per un pizzico di satira: “Dopo averci tolto la speranza di vincere ora ci tolgono anche le righe tradizionali verticali!”
