In casa Inter sono tutti concentrati sull’obiettivo. La squadra di Antonio Conte guarda diritto davanti a sé con la volontà di andare a conquistare uno scudetto che manca da troppo tempo in casa nerazzurro, ma nel periodo della sosta delle nazionali arrivano anche notizie che riguardano il futuro e il mercato.
Il Corriere dello Sport riporta infatti la notizia di una possibile (ma improbabile) cessione di Romelu Lukaku per provare a fare cassa in vista della prossima stagione. Non è un segreto infatti che la situazione finanziaria dell’Inter sia in questo momento un po’ complicata e il prossimo mercato potrebbe servire per cominciare a mettere a posto una parte dei conti.
“L’Inter dovrà cercare di fare una o due cessioni entro il 30 giugno per limitare un passivo in -130 milioni di euro – scrive il quotidiano sportivo – Difficile immaginare un addio di Lukaku, cui è stata data una valutazione di 120 milioni di euro. Le inglesi sono sulle tracce di Brozovic e Skriniar”.
La reazione dei social
I tifosi nerazzurri non vogliono sentir parlare di cessioni, soprattutto non di quella del giocatore simbolo di questa squadra. L’attaccante belga è stato in grado di cambiare il volto dei nerazzurri diventando un giocatore fondamentale nelle sue due stagioni a Milano e i fan interisti vogliono ripartire da lui. Inoltre in questo momento tutte le notizie che riguardano l’Inter e la sua situazione economica vengono viste dai fan come un tentativo di gettare discredito su quanto sta facendo la squadra in campionato.
“Appuntamento al 30 giugno con Zazzaroni. Si presenterà oppure farà l’ennesima figuraccia come per la rata di Hakimi?”, si chiede un tifoso che attacca il direttore del Corriere dello Sport. Mentre Luke fa notare: “Quindi l’Inter deve fare cessioni pesanti per limitare il passivo annuale di 130 milioni. Mentre chi è a -113 sulla semestrale comprerà Haaland?”.
I fan dell’Inter sembrano avere il dente avvelenato contro il direttore del Corriere dello Sport resosi protagonista di uno scontro a distanza con il dg nerazzurro Beppe Marotta negli scorsi mesi. E ora si lanciano all’attacco. “Zazzaroni e il suo Corriere ricominciano. Dopo le scadenze del 31 marzo, ora si aggiunge una nuova data da segnare sul calendario. Il 30 giugno noi saremo qui”. Anche Lorenzo la vede allo stesso modo: “Ovviamente notizie false giusto giusto prima delle partite, obbedisce agli ordini di qualcuno, è palese”.