Nel corso dell’incontro a Coverciano tra i vertici arbitrali e la stampa è stato diffuso anche l’audio del dialogo tra sala Var e stadio di San Siro nei concitati minuti finali di Inter-Verona. Da una parte Luigi Nasca, il VAR. Dall’altra Michael Fabbri, il direttore di gara. Come abbiano fatto, in due, a non vedere la sbracciata fallosa di Bastoni su Duda rimane un mistero. Ma, almeno, adesso sappiamo con esattezza cosa si sono detti.
- Inter-Verona, le parole di Nasca a Fabbri dopo il gol di Frattesi
- La convinzione di Fabbri: atto di furbizia da parte di Duda
- Inter-Verona, il check in sala VAR e il via libera alla convalida
Inter-Verona, le parole di Nasca a Fabbri dopo il gol di Frattesi
L’audio svelato dai vertici arbitrali parte con le parole di Nasca:
C’è a terra qualcuno. No, aspetta. Fischia, fischia, ma fischia santo cielo.
E Fabbri? Minimizza, anzi si sbraccia per tenere a bada le proteste dei calciatori del Verona, mentre quelli dell’Inter festeggiano senza freni sotto la curva: Frattesi, autore del gol del 2-1, rimane addirittura in mutande. Nasca intanto continua: “Parte tutto da qua, magari si vede il giocatore che cade, lascio questa camera”.
La convinzione di Fabbri: atto di furbizia da parte di Duda
Mentre in sala Var riguardano l’azione, Fabbri continua la sua “lotta” coi calciatori del Verona. Il fischietto della sezione arbitrale di Ravenna chiede ai gialloblu di allontanarsi. Dall’audio emergono chiaramente le sue parole: “Mandali via! Ho detto che lui si è alzato, mi ha guardato e poi si è rimesso giù. Si alza, mi guarda e poi si rimette giù, questa è furbizia”. Insomma, Fabbri è davvero convinto che Duda abbia provato a ingannarlo, ingigantendo il contatto.
Inter-Verona, il check in sala VAR e il via libera alla convalida
Nasca, intanto, continua a riguardare l’azione. L’assistente si persuade improvvisamente che il contatto tra Bastoni e Duda sia regolare, pur avendo a disposizione le immagini che dimostrano chiaramente il contrario. La stessa AIA e Rocchi certificheranno l’episodio come un “chiaro errore”. Nasca, intanto, è già concentrato su altro: “Fammelo rivedere tutto. Bandiere, qualcosa? No, nessuna bandierina. Vai, vai, vai, vai. Adesso fammi rivedere: qui è tutto regolare. Fammi rivedere il tiro: buona, vai, vai veloce. Regolare. Fammi rivedere un attimo solo. Michael, sono Gigi: gol regolare, gol regolare“.