Prima la Coppa dello scudetto da alzare al cielo, poi l’atteso incontro tra Steven Zhang e Antonio Conte.
Mentre per le altre grandi della Serie A è una settimana da vivere con il fiato sospeso in attesa dei verdetti sulle qualificate alla prossima Champions League, per l’Inter il campo ha già parlato e l’attenzione dei tifosi, più ancora che sulla festa a margine della partita contro l’Udinese, è per sapere come procederà la programmazione della prossima stagione.
La novità delle ultime ore è che Suning sembra aver scelto il fondo dal quale attingere il prestito ponte da 250 milioni. Oaktree dovrebbe averla spuntata su Bain Capital. La società di gestione patrimoniale globale americana è pronta a versare 250 milioni nelle casse di Great Horizon Srl, la società attraverso cui Suning controlla l’Inter.
Come noto, tale prestito non servirà per finanziare il prossimo mercato. Quattro quinti di questa cifra verrà infatti girata nelle casse della società per sostenere le spese di gestione.
E il piano di rafforzamento del club? Proprio con questi dubbi Antonio Conte si avvicina all’incontro con Zhang, che dovrebbe avvenire nei primi giorni di settimana prossima, probabilmente non prima di un altro giro di colloqui individuali che il presidente dell’Inter dovrebbe effettuare con i giocatori, fermi per il momento al rifiuto alla proposta di rinunciare a due mensilità che, secondo la conttrorichiesta dello spogliatoio nerazzurro, dovrebbero essere saldate nei prossimi mesi.
Secondo quanto riportato da ‘Tuttosport’, comunque, Zhang è pronto a rassicurare Conte sulla continuità del progetto e sulla volontà di fare in modo che l’Inter resti al vertice in Italia e possa scalare posizioni in Europa. Per farlo, l’idea di Suning è quella di non cedere alcun titolare della rosa che ha conquistato lo scudetto.
Il mercato sarà quindi sì all’insegna dell’autofinanziamento, ma ad essere sacrificati saranno giocatori ritenuti non indispensabili al progetto tecnico. Facile, quindi, pensare che si vada verso la cessione di elementi come Christian Eriksen e magari Ivan Perisic, o di Marcelo Brozovic, che andrà in scadenza nel giugno 2022, oltre che quelle, scontate, di Alexis Sanchez e di Arturo Vidal, i cui addii alleggeriranno il club anche da pesanti ingaggi. Intoccabile, invece, Lautaro Martinez, pur anc’egli in scadenza tra un anno.
Quanto al rafforzamento dell’organico, l’idea di Suning è quella di arricchire la rosa con seconde linee giovani, dai costi di gestione sostenibili a livello di cartellini e ingaggi. A Conte spetterà il compito di valorizzarli e farne crescere la quotazione. A patto, ovviamente, che il tecnico salentino accetti la missione che Zhang è pronto ad affidargli…
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