Simone Bolelli e Andrea Vavassori provano a tenere alto la “bandiera italiana” agli Internazionali di Roma. Il doppio azzurro continua a sognare, negli ottavi di finale batte in due set la coppia formata da due leggende come Bopanna ed Ebden davanti a un Pietrangeli gremito, si guadagna il passaggio ai quarti di finale dove ora trovano un’altra coppia di altissimo livello come quella formata da Koolhof e Mektic.
- La vendetta dopo Australian Open e Miami
- Bolelli: “Obiettivo puntato su Olimpiadi e Finals”
- Vavassori: “Pientrageli? Il campo più bello al mondo”
- La candidatura per la Davis
La vendetta dopo Australian Open e Miami
C’era voglia di vendetta nell’aria. Negli ultimi tornei le strade delle due coppie si sono incontrate diverse volte, quella più importante è stata senza dubbio la finale degli Australian Open che ha visto la vittoria di Bopanna ed Ebden: “C’è stata un po’ di vendetta – ammette Andrea Vavassori in conferenza dopo la partita – ci avevamo provato anche a Miami ma non ci siamo riusciti anche dopo aver vinto il primo set. Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata perché loro sono avversari ostici, c’è stato qualche break di troppo e qualche errore a rete. Siamo stati bravi a sfruttare le occasioni e alla fine è stata una buonissima partita”.
Vavassori-Bolelli: rivivi le emozioni del doppio azzurro
Bolelli: “Obiettivo puntato su Olimpiadi e Finals”
E’ una stagione particolarmente importante per il doppio azzurro composto da Vavassori e Bolelli, una coppia che si è formata relativamente da poco ma che dimostra grande affiatamento. L’obiettivo è quello di prendere parte alle Finals di Torino nel doppio ma prima ci sono le Olimpiadi di Parigi 2024: “Ci sono tanti gli obiettivi, ci sono sicuramente le Olimpiadi e le Finals – spiega Bolelli – L’affiatamento c’è e cresce partita dopo partita. In questo momento però non dobbiamo giocare per questa race e metterci pressioni, l’importante è domani e concentrarsi solo sulla prossima partita. Poi sicuramente giocare le Olimpiadi e le Finals è l’obiettivo più grande di quest’anno”.
Vavassori: “Pientrageli? Il campo più bello al mondo”
In un torneo che ha perso tutti i protagonisti italiani in singolare, Vavassori e Bolelli sono diventati i due ultimi baluardi azzurri e oggi il Pietrangeli li ha sostenuti dal primo all’ultimo punto: “Sicuramente oggi abbiamo sentito l’aiuto del pubblico, giocare sul Pietrangeli è sempre emozionante. Penso che per un italiano sia il campo più bello del mondo – continua Vavassori – vincere contro una coppia così forte e su un campo del genere è una cosa speciale. Speriamo di giocare lì anche domani, sicuramente il fatto che siamo rimasti gli unici insieme a Errani e Paolini, ci fa sentire ancora di più il sostegno del pubblico”.
La candidatura per la Davis
Negli ultimi anni l’Italia di Davis ha sempre avuto qualche difficoltà nella costruzione del suo doppio, problemi che ora sembrano essere spariti. A Malaga, la scelta di Volandri è andata sulla coppia Sinner-Sonego, ma Bolelli e Vavassori sono pronti alla candidatura: “Davis? Intanto dobbiamo vedere se siamo convocati o no. L’Italia ha parecchi giocatori che possono giocare sia in singolo che in doppio. Per quel che mi riguarda qui hai una coppia che si conosce che gioca tantissimi tornei, io solo in doppio, Andrea anche in singolo. Stiamo giocando insieme da quasi un anno e con noi non ti devi inventare grandi cose. Dall’altra parte hai un giocatore che può giocare tutto, è innegabile, Sinner ha dimostrato l’anno scorso che può giocare sia il singolo che il doppio. Può decidere con chi giocare, con chi si trova più a suo agio che nel doppio è una cosa importante. Bisogna vedere il capitano cosa pensa ma noi siamo pronti”.