Gli Internazionali di Roma dovevano essere uno dei grandi eventi sportivi della primavera italiana e lo sono senza dubbio visto che al Foro Italico di Roma scenderanno in campo i migliori giocatori del circuito con la presenza anche di una leggenda come Rafael Nadal. Ma l’Italia sperava in un torneo a tinte tricolori con la presenza in campo di Jannik Sinner (con possibilità di arrivare fino in fondo) e quella di Matteo Berrettini, idolo di casa.
- Internazionali Roma, i forfait di Sinner e Berrettini
- Internazionali Roma, la polemica per il caro biglietti
- Caro biglietti: interviene anche Bertolucci
Internazionali Roma, i forfait di Sinner e Berrettini
La prima doccia fredda per gli organizzatori e per i tanti tifosi è stata la rinuncia di Jannik Sinner. Nel pomeriggio di sabato il giocatore altoatesino ha annunciato la sua decisione di non prendere parte al torneo e domenica ha spiegato le sue ragioni in una conferenza stampa che fa ancora discutere. Un problema all’anca che ha fatto capolino a Montecarlo e che si è presentato in maniera molo più preoccupante a Madrid mettono in dubbio la stagione sulla terra rossa del numero 2 del mondo. La speranza è quella di vederlo in campo al Roland Garros ma il dubbio resta.
Altro colpo terribile è arrivato nel corso della giornata di ieri quando Matteo Berrettini ha annunciato in una conferenza stampa convocata a sorpresa la decisione di non scendere in campo oggi. Il giocatore romano avrebbe dovuto sfidare nel derby Stefano Napolitano ma i problemi nati a causa della tonsillite che lo ha costretto a rinunciare a Monaco e Madrid non gli hanno permesso di allenarsi e The Hamer ha deciso di evitare rischi e rinunciare ancora una volta al torneo a cui è più legato.
Internazionali Roma, la polemica per il caro biglietti
L’ultima volta che un italiano ha trionfato al Foro Italico risale al 1976 e alla vittoria di Adriano Panatta, altro grande idolo di casa. Da quel momento nessuna vittoria azzurra e il 2024 sembrava l’anno buono per sfatare questo tabù con Jannik Sinner che arrivava nella capitale come uno dei grandi favoriti del torneo. Una situazione che ha spinto gli organizzatori a rendere decisamente meno accessibili il costo dei biglietti e una scelta che ora, anche alla luce del forfait dei giocatori più rappresentativi del movimento italiano, viene molto criticata.
Sulla pagina Twitter, Telegrammi di Tennis compare un post che fa riferimento al prezzo del “ground” (biglietto che consente l’accesso libero al Pietrangeli e tutti i campi minori) ed è quello più popolare. Per la giornata di sabato il costo è di circa 54 euro, considerato eccessivo da gran parte degli appassionati.
Caro biglietti: interviene anche Bertolucci
Sul tema interviene anche l’ex capitano di Coppa Davis, Paolo Bertolucci: “Sono 7-8 ore di tennis di alto livello con la possibilità di vedere all’opera decine di atleti. Quanto si paga per 90 minuti di una partita di calcio?”, scrive. Un commento che però sembra non placare polemica: “Non so quanto si pagare il calcio, ma so che fino all’anno scorso costava molto meno ed era una bella opportunità anche per chi non poteva permettersi una cifra del genere”. E i confronti con gli altri tornei continuano: “E’ risaputo che i prezzi degli Internazionali siano triplicati sulla scia dell’effetto Sinner. Stesso dicasi per i biglietti delle Finals di Torino. Il doppio rispetto a Londra. Finale di Montecarlo partire da 88 euro, Roma da 298”.