E’ stato condannato a un anno di reclusione, pena sospesa, il giovane automobilista di Morciano che il 17 settembre del 2017 investì ed uccise con la sua auto, una Peugeot 206, il pilota statunitense Nicky Hayden a Misano.
La sentenza del gup Vinicio Cantarini è stata letta mercoledì mattina in aula a Rimini. Per l’automobilista, che dovrà inoltre pagare le spese processuali, è stato disposto il ritiro della patente. Il pubblico ministero Paolo Gengarelli aveva chiesto per l’automobilista un anno e tre mesi. L’imputato non era presente in aula. Lo riporta Il Resto del Carlino.
Secondo la ricostruzione fatta dal consulente della Procura, il giovane che ha investito Hayden all’incrocio al momento dell’impatto viaggiava a 72,8 km all’ora anziché ai 50, che è il limite consentito in quel tratto. E stando alla ricostruzione della Procura, se avesse viaggiato ai 50 all’ora “sia continuando a velocità costante, sia reagendo e frenando, l’incidente sarebbe stato evitato”.
Dei familiari di Hayden si era costituita parte civile solo la sorella Jennifer Rose che però non ha accettato il rito abbreviato ed è uscita così dal processo. La donna intraprenderà la via della causa civile: chiede un risarcimento da 6 milioni di euro. Il giudice Cantarini ha anche disposto la revoca della patente di guida. Il centauro del Kentucky, che si stava allenando in bicicletta al momento dell’incidente, morì dopo cinque giorni di agonia all’ospedale Bufalini di Cesena.
I difensori del ragazzo morcianese, Pierluigi Autunno e Francesco Pisciotti, hanno già preannunciato che ricorreranno in Appello non appena leggeranno le motivazioni, in arrivo entro 90 giorni. Secondo la difesa Nicky Hayden, non rispettando lo stop, sarebbe comunque finito contro l’auto.
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