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Italia, appuntamento a giugno con la Spagna, ma sarà una Nazionale diversa

Il prossimo impegno degli azzurri nella Final Four di Nations League ma servirà un'altra squadra

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Non è positivo il bilancio delle due gare dell’Italia per le qualificazioni agli Europei. Pesante la sconfitta interna con l’Inghilterra, appena sufficiente il successo di ieri contro Malta che è stato giudicato dallo stesso ct Mancini al di sotto delle aspettative. Dopo la grande delusione del Mondiale mancato era lecito aspettarsi di più: non basta schierare 18 giocatori diversi in due partite per parlare di nuovo ciclo, troppe le contraddizioni di una Nazionale che stenta ad esprimere una sua identità precisa.

L’Italia tornerà in campo a giugno contro la Spagna

Per rivedere gli azzurri in campo bisognerà aspettare due mesi e mezzo. La Nazionale tornerà a giocare giovedì 15 giugno alle ore 20.45 in Olanda, ad Enschede, nella semifinale della Final Four di Nations League contro la Spagna, L’altra semifinale sarà Croazia-Olanda e andrà in scena il giorno prima a Rotterdam. Lo stadio “De Kuip” di Rotterdam sarà anche il teatro della finale, in programma domenica 18 giugno ore 20.45.

Italia, servono idee e giocatori ma torneranno diversi big a giugno

Per quella data torneranno alcuni assenti, probabilmente. Da Bonucci e Immobile, che erano infortunati (come anche Barella e Pellegrini ieri) a chi come Zaniolo, Kean e Zaccagni avrà saputo farsi perdonare qualche marachella ma è tutt’altro da escludere che ci possano essere altri volti nuovi.

Italia, pronti nuovi oriundi per Mancini

Difficile che possano uscire dal campionato italiano, ma Mancini ha già fatto capire che intende continuare a naturalizzare oriundi interessanti. Dopo Retegui ce ne saranno altri. Già circolano i nomi di Gianluca Prestianni che a 17 anni è già nel giro della prima squadra del Velez e nel mirino di tante big d’Europa. Origini italiane ma ancora non in possesso del passaporto italiano, seconda punta, o di Lucas Beltrán, autore di quattro gol nelle ultime tre partite disputate col River Plate.

Tmw suggerisce anche Ignacio Maestro Puch, attaccante classe 2003 dell’Atletico Tucuman nel giro dell’Under 20 argentina, che è dotato di passaporto italiano o Pedro de la Vega, ala del Lanus e anche Gabriel Strefezza del Lecce.

Ha scelto insomma la strada opposta a quella di tanti suoi predecessori Mancini. Anzichè scegliere un gruppo su cui puntare, sta cambiando in continuazione lasciando pochi punti fermi (Donnarumma, Di Lorenzo e pochi altri). Va deciso il futuro di alcuni senatori come Jorginho e Verratti, va fatta una scelta sul modulo, va data fiducia a qualche giovane talento, va creata una mentalità. Il lavoro non manca, il tempo sì perché già dalla Nations League è lecito attendersi progressi. C’è da difendere un Europeo che, oggi come oggi, sembra sempre più scolorito.

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