Che ne è di Sara Gama, della calciatrice capitana coraggiosa di questa Nazionale e simbolo del movimento, è uno dei temi che ricorrono con una certa frequenza, dopo gli errori insospettabili che si sono osservati in questo scorcio di Europeo inglese. Sbagli che, da lei che è a capo di un blocco che ha cambiato e non poco il calcio femminile, non ci si aspettava, forse.
Questione di aspettative? Anche, è innegabile pur considerando la stagione da cui arriva Sara, i suoi problemi e una certa difficoltà del collettivo di trovare quella magia dei Mondiali di Francia del 2019 che fecero innamorare l’Italia intera del calcio femminile.
- Gli errori contro la Francia e l'Islanda
- L'infortunio che condiziona Sara Gama
- La sfida contro il Belgio
- La situazione del girone: le manovre dell'Italia
Gli errori contro la Francia e l’Islanda
Contro la Francia, che ha giocato un altro calcio per onestà, la Gama ha delle responsabilità du due gol in particolare su cinque e anche contro l’Islanda non si è resa conto, probabilmente, che la sua respinta corta potesse innescare, come è accaduto, Vilhjalmsdottir che ha trafitto Laura Giuliani.
Sulla Sara Gama che stiamo seguendo, si è espresso anche Antonio Cabrini: “Sta facendo molta fatica”, ha detto al Corsera il campione del Mundial dell’82 ed ex ct dell’Italia al femminile.
“Sara fa parte del gruppo di giocatrici che ho portato io in azzurro, lei come la maggior parte delle ragazze che sono in Inghilterra. Dobbiamo ringraziare questo blocco per come ha fatto crescere il movimento, ma se prendi cinque gol in un tempo (contro la Francia) bisogna iniziare a pensare a un ricambio generazionale”, ha precisato Cabrini.
L’infortunio che condiziona Sara Gama
Parlavamo dei suoi problemi fisici, aspetto non trascurabile: Sara in questi Europei convive con un’infiammazione al ginocchio:
“Un infortunio molto fastidioso. Gioca condizionata dal dolore, non è tranquilla — ha spiegato Katia Serra, ex calciatrice e commentatrice dell’Italia per la Rai —. È l’ombra di se stessa: di solito è esplosiva, bravissima in marcatura, per certi versi ricorda Chiellini. I suoi errori sono dovuti al ginocchio”, la sua verità.
Un intoppo che deve gestire Milena Bertolini, la quale è chiamata a prendere decisioni anche scomode con queste premesse.
La sfida contro il Belgio
Contro il Belgio, però, non c’è spazio per incertezze: per arrivare ai quarti bisogna vincere e sperare che l’Islanda non batta la Francia. “Una sfida decisiva in un Europeo non è il momento migliore per sperimentare”, il parere di Cabrini, convinto però che, dovesse andar male, “non ci si potrà nascondere, ognuno dovrà prendersi le proprie responsabilità. Altrimenti è troppo facile”.
La speranza è di vedere in campo la Barbara Bonansea vista contro l’Islanda e che il ct Milena Bertolini, per cautela e prudenza, non ha schierato con decisione dai primi minuti: “Quando è arrivata in Nazionale il suo rendimento era spesso altalenante. Col tempo però è cresciuta, è maturata alla Juventus ed è diventata determinante. Ha qualità superiori rispetto alle altre”.
Insomma, la speranza è di assistere a una rinascita di motivazione e di fiducia da parte delle ragazze.
La situazione del girone: le manovre dell’Italia
Qualità che, adesso, servono alle azzurre. Per qualificarsi ai quarti di finale di Euro 2022 non basterà superare il Belgio, ma l’Islanda non deve superare la Francia che, com’è prevedibile, farà il suo interesse a questo punto dell’Europeo.
Metterà a riposo alcune giocatrici, cercherà di respirare e allora, se le islandesi faranno la partita che hanno già dimostrato di saper fare con l’Italia, potrebbero creare difficoltà.