Non c’è un bel clima attorno ai tennisti italiani al Roland Garros. Quasi che il dominio azzurro, con Jannik Sinner al numero 1 della classifica ATP praticamente da un anno e la presenza di tanti giocatori in top 100, abbia trasformato l’Italia in una nazione forte e “antipatica” dal punto di vista tennistico. Ne danno conferma i veleni attorno a Lorenzo Musetti dopo il quarto di finale vinto a spese di Frances Tiafoe, seguito da qualche polemica di troppo. Con una strana alleanza: francesi e americani uniti nel “dare addosso” a Lollo, per le sue parole e per quella pallata involontaria a una giudice che ne aveva fatto addirittura invocare la squalifica.
- Musetti e il rischio squalifica: le accuse di Tiafoe
- I fischi del pubblico del Roland Garros a Musetti
- Sinner-Bublik, i francesi tiferanno per il kazako?
Musetti e il rischio squalifica: le accuse di Tiafoe
Il primo a chiedere provvedimenti nei confronti di Musetti era stato proprio Tiafoe, in campo. Lo statunitense, per la verità, ha avuto un atteggiamento polemico lungo tutto l’arco della partita contro il carrarino, contestando apertamente qualche decisione controversa. Una volta finito il match, sono stati i media americani a invocare il pugno duro nei confronti dell’italiano, andando a rispolverare qualche precedente relativo ad alcuni anni fa. Una campagna mediatica che rischia di compromettere l’immagine di Musetti – e più in generale del tennis tricolore – nelle fasi decisive dello Slam francese.
I fischi del pubblico del Roland Garros a Musetti
Non solo le critiche e i piagnistei degli americani, però. Anche i francesi non hanno gradito un aspetto di Musetti. Subito dopo la conclusione della partita contro Tiafoe, il campione toscano – che sta scalando sempre più la classifica ATP – ha spiegato il “segreto” dei suoi colpi, in particolare del rovescio a una mano vecchio stile: “Siamo italiani, siamo eleganti”, ha risposto candidamente Lollo attirando su di sè i fischi dei tifosi francesi, sciovinisti e nazionalisti come non mai. Tanto che lo stesso Musetti ha dovuto correggere il tiro per trasformare i fischi in applausi: “A parte gli scherzi, ho questo stile un po’ retró“.
Sinner-Bublik, i francesi tiferanno per il kazako?
A questo punto viene da chiedersi quale sarà l’atteggiamento del sempre imprevedibile pubblico parigino nei confronti di Jannik Sinner, impegnato nei quarti di finale contro Aleksandr Bublik al Philippe Chatrier. Molto probabilmente prenderà le parti del “più debole”, quindi di Bublik, personaggio – tra l’altro – istrionico e sopra le righe, dunque capace a prescindere di attirare i favori della folla. Fortuna che Sinner, in ogni situazione, ha dimostrato di saper essere glaciale e imperturbabile. E ha già vinto due partite “fuori casa” al Roland Garros: quelle dei primi turni contro Rinderknech e Gasquet.