“Ma quale dieta? Me piacene ‘e purpette, me piace ‘a cotoletta, aggio magnato ‘e quattro, tengo famme e songo ‘e sette, ‘o sole ‘e notte, mò state a casa vostra, chiammateme p’a festa, na mezzora e stammo apposto”. Ricordate questo ritornello in dialetto napoletano che fece da colonna sonora al trionfo dell’Italia a Euro2021? Nei filmati dell’epoca spicca il dj Insigne che invita tutti al ritornello, con i suoi compagni scatenati (Pessina in testa) a cantare a squarciagola? Il brano di Luca Sole ‘e notte fu un tormentone che accompagnò la squadra di Mancini per tutto l’Europeo, fino alla finale di Wembley.
- Dai Seven Nation Army a Battisti
- Il comandamento del ct: niente cuffie
- La playlist dell'Italia a Euro2024
Dai Seven Nation Army a Battisti
In ogni successo della nazionale azzurra c’è un tormentone che si ricorda: impossibile cancellare il celebre “po-popopo-popo” che fece da sfondo alla vittoria dell’Italia di Lippi ai Mondiali del 2006, tratto dal brano Seven Nation Army, la prima traccia di Elephant, quarto disco dei White Stripes e che si diffuse in tutto il paese a macchia d’olio ma cosa ascoltano oggi gli azzurri di Spalletti?
Il comandamento del ct: niente cuffie
Intanto la musica…è cambiata. E non solo perché manca un vero tormentone – con una parziale eccezione per l’immortale Notti Magiche di Bennato e Nannini, colonna sonora dei Mondiali di Italia ’90 – ma anche perchè è noto che il ct Spalletti oltre alla playstation ha proibito anche le cuffie. Tutti devono rimanere concentrati, attenti, pronti. E’ quando si allontana il tecnico che gli azzurri si abbandonano ad ascoltare le canzoni.
La playlist dell’Italia a Euro2024
Su La Repubblica si leggono le preferenze dei giocatori. C’è Chiesa che sceglie “Vetri neri”, di Ava, Anna e Capo Plaza mentre si rifugia sul classico Bastoni che preferisce Vasco Rossi con “Alba chiara”. Sfrontato Raspadori con “Not afraid” di Eminem e con lui El Shaarawy che ascolta “Can’t hold us”. Darmian resta sul moderno con “Tuta Gold” di Mamhood mentre
Frattesi si rifugia sull’eterno Battisi e il suo “Con il nastro rosa”. Sperando si dipinga d’azzurro.