Più che scoppiettante il post gara di Francia-Belgio, l’ottavo di finale di Euro2024 deciso da un clamoroso autogol di Vertonghen nei minuti finali. Bleus ai quarti e Diavoli Rossi a casa, anche se il meglio – o il peggio, da un certo punto di vista – è accaduto dopo il 90′ nei sotterranei dello stadio di Dusseldorf. Adrien Rabiot e Romelu Lukaku (non) hanno parlato di mercato, snobbando in piena regola la propria squadra, nel caso del francese, o una possibile acquirente nel caso del belga. Kevin De Bruyne ha dato dello stupido a un giornalista, mentre il Ct transalpino Didier Deschamps ha un po’ esagerato con le esultanze. Insomma, tutto nella norma: no?
- Rabiot e il gelido silenzio sulla Juve
- Lukaku torna al Milan? La risposta
- Bufera su De Bruyne per gli insulti
- Deschamps e l'esultanza sfrenata
Rabiot e il gelido silenzio sulla Juve
A inaugurare le danze è stato Rabiot, ormai ufficialmente senza squadra: “Se mi sento ancora un giocatore della Juventus? Se non sono sotto contratto non posso dire di essere un giocatore della Juventus“, ha precisato il francese. “Per il momento non vuol dire niente, solo che come detto prima sono concentrato sulla Nazionale, vedremo cosa succederà. Non ho voglia di parlare di mercato in questo momento”. Nessun messaggio alla Juve e ai tifosi: “Penso che loro sappiano che sono concentrato sull’Europeo, il mio focus è al 100% su questo. Poi sono sempre in contatto con la società, ovviamente, vedremo cosa succederà dopo l’Europeo, sicuramente succederà qualcosa”.
Lukaku torna al Milan? La risposta
Significativo anche il gesto di un altro calciatore sotto i riflettori per vicende legate al mercato: Romelu Lukaku. Big Rom è nel mirino del Napoli: Antonio Conte lo vorrebbe al posto di Victor Osimhen per rilanciare le ambizioni dei partenopei. Anche il Milan però ha pensato a lui. E proprio del Milan hanno domandato a Romelu in mixed zone. Una domanda specifica, su un possibile ritorno a Milano dove ha conquistato uno Scudetto con l’Inter. La risposta del belga affidata a un cenno del capo, molto chiaro ed eloquente: “No”. Niente approdo al Milan, dunque. Chi vuol capire capisca.
Bufera su De Bruyne per gli insulti
Nuova bufera su Kevin de Bruyne. Il fantasista del Manchester City era finito nel mirino dell’opinione pubblica belga per il gesto al termine del match con l’Ucraina, quando aveva invitato i compagni a non andare a salutare i tifosi. Stavolta s’è attirato le critiche per gli insulti a un giornalista in sala stampa. “Perché la generazione d’oro del Belgio non ha vinto nulla?”, la domanda ‘irriverente’ di un cronista. Dopo la risposta di prammatica – “Pensa che Francia, Inghilterra, Spagna e Germania non abbiano una generazione d’oro? Ok. Grazie”, l’insulto: “Stupido”. Colto chiaramente dalle telecamere.
Deschamps e l’esultanza sfrenata
Piccolo putiferio anche su Didier Deschamps. Il Ct francese si è attirato qualche critica, soprattutto in Belgio, per le parole pronunciate a caldo dopo la sofferta vittoria sui Diavoli Rossi. Un match spigoloso, preceduto da qualche polemica di troppo, con l’ex mediano della Juve che non ha fatto nulla – a fine match – per riportare il tutto a una dimensione più serena. Anzi. “Siamo ai quarti di finale”, ha urlato davanti ai microfoni della tv prima di lanciare una clamorosa stilettata: “Noi andiamo avanti, loro tornano a casa. Queste sono le buone abitudini”. Ce l’aveva col Belgio? Molto probabilmente sì. Ma forse pure con qualche altra big uscita di scena.