Il centravanti della nazionale italiana Ciro Immobile ha parlato in conferenza stampa, dal ritiro della nazionale, dove l’Italia sta preparando le ultime due gare del girone di Nations League contro Inghilterra e Ungheria.
Immobile ha sempre fatto molta fatica a mantenere le sue medie realizzative con la casacca azzurra addosso, e lui stesso nel corso dell’intervista prova a spiegare perchè.
- Immobile: "Meno gol in nazionale? Forse tendo a strafare"
- A livello di numeri, Immobile unico grande attaccante italiano disponibile
- La situazione in Nations League dell'Italia
Immobile: “Meno gol in nazionale? Forse tendo a strafare”
Al momento Immobile è l’unico attaccante che può garantire una buona presenza davanti come punta titolare. Un bel guaio, dato che in nazionale il bomber della Lazio non gioca mai così bene, ed è lo stesso calciatore che prova a spiegare il motivo:
“Me lo domando quasi tutti i giorni. Magari perché posso sbagliare meno e provo a strafare. Rosico molto, ho conquistato 4 classifiche marcatori di Serie A e con l’Italia ho fatto un po’ meno. Critiche? Mi fanno male se sento che sono l’attaccante della mancata qualificazione al Mondiale ma non quello della conquista all’Europeo”.
Immobile poi ribadisce anche di aver avuto il desiderio di abbandonare i colori azzurri dopo la delusione Mondiale e le tante critiche ricevute:
“Ho pensato molto a lasciare la Nazionale in seguito alla mancata qualificazione e alle molte critiche. Lentamente, tornando a giocare con la Lazio ho capito che avevo ancora qualcosa da dare alla Nazionale. Con pensieri differenti, dato che so che il Mondiale sarà tra molti anni, l’età non torna indietro, anche se sto bene come oggi posso ancora dare tanto. Il ct non ha mai avuto il dubbio che abbandonassi, io e la mia famiglia ne abbiamo parlato molto e ho deciso di continuare. Le critiche sui social fanno parte di questo ambiente tuttavia serve avere equilibrio nei giudizi e poi prendere le decisioni. Per questo avevo pensato di lasciare la Nazionale però poi ripensando a tutto il mio percorso calcistico non mi sembrava giusto che fossero gli altri a decidere per me”.
Infine un commento sull’Inghilterra, prossima avversaria in Nations League nella giornata di domani:
“Con la Nazionale a Milano non c’è un ottimo ricordo. Sarà una gara difficile venerdì, l’Inghilterra ha fisico, tecnica e si deve preparare al Mondiale, questa è una delle poche gare che anno nel frattempo. Siamo consapevoli di dover dare qualcosa alla nostra gente, loro sono davvero delusi dalla mancata qualificazione, bisogna tornare a giocare e divertirsi. La Nazionale nei momenti difficili – spiega Immobile – anche sulla base di quanto successo negli anni precedenti,è stato un punto di unione per tutti: all’Europeo l’Italia si èunita per noi, dobbiamo ripartire da quello, gli italiani devono avere quel ricordo e darci fiducia per vivere altri momenti così”.
A livello di numeri, Immobile unico grande attaccante italiano disponibile
Anche lo stesso Roberto Mancini ha ribadito, in conferenza stampa, la penuria che l’Italia sta soffrendo a livello di attaccanti. Il nostro movimento non è più in grado di produrre quei grandi bomber, e quelle mezze punti di talento che ci hanno reso grandi nel mondo per quasi tutta la nostra storia.
Al momento Immobile, a livello di numeri, ovvero di reti realizzate, è l’unico che si potrebbe definire “grande”. In Serie A è già uno dei migliori marcatori di tutti i tempi con 187 reti complessive, a meno uno, per esempio, da un mostro sacro come Alessandro Del Piero, ma anche a meno uno da Gilardino e Signori. A 205 c’è Roberto Baggio, a 250 Totti e a 290 l’irraggiungibile Silvio Piola.
Parlando di nazionale invece, Immobile è comunque il miglior marcatore in attività con 15 reti segnate dal suo esordio. I più vicini in classifica sono Vieri e Graziani con 23 reti ciascuno, il bomber all-time è Rombo di Tuono Gigi Riva con 35 gol.
La situazione in Nations League dell’Italia
Al momento gli azzurri di Mancini sono terzi nel gruppo 3 della Lega A di Nations League con 5 punti, dietro alla Germania con 6 e all‘Ungheria con 7. L’Inghilterra ferma tristemente a due.
In linea teorica quindi, gli azzurri potrebbero sia arrivare primi che arrivare ultimi. Moltissimo dipenderà dalla gara contro l’Inghilterra, prima di affrontare la capolista Ungheria. Una vittoria sarà fondamentale se non altro per rimanere in Lega A, ma anche due vittorie potrebbero non bastare, se anche i tedeschi le vinceranno tutte e due.
Inoltre, in caso di arrivo a pari punti tra noi e la Germania, sarebbero i teutonici ad accedere alla Final Four dato che sono in vantaggio negli scontri diretti.